Young couple seen in a home appliances store in front of a drying machine.

Elettrodomestici

Firenze, 17 ottobre 2022 -  Preoccupati per il caro bollette, tanti hanno iniziato a pensare che, forse, sostituire la vecchia lavastavoglie o lavatrice, possa essere la scelta giusta per ridurre i consumi e quindi anche la spesa per le utenze. Con la nuova etichettatura (in vigore dal marzo 2021) la classe energetica degli elettrodomestici va da A a G e sono spariti quindi i + e ++ e +++ della vecchia etichetta. E’ stata l’Unione Europea a decidere questo aggiornamento per aiutare i consumatori nella scelta di prodotti più ecologici e sostenibili, anche se le classi più elevate al momento saranno semivuote perché richiedono parametri di altissimo livello, che saranno raggiunti nel tempo: si tratta dunque di uno stimolo per le aziende a realizzare prodotti sempre più efficienti. Così, anche per accedere al bonus mobili statale è richiesta la classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori. Nella nuova etichetta il consumo energetico riportato è specifico per ogni famiglia di prodotto: per lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga il consumo considerato è per 100 cicli di lavaggio, quello annuo vale per i frigoriferi e quello per mille ore di utilizzo per gli schermi e le lampadine. C’è inoltre un codice QR che consente ai consumatori di ottenere ulteriori informazioni sull’apparecchio semplicemente effettuandone una scansione con lo smartphone. Ma comprare un elettrodomestico in classe alta è sempre conveniente? "Sconsiglio di fare la corsa all’acquisto di nuovi elettrodomestici. Se quelli che abbiamo in casa – risponde Silvia Bollani, esperta di Altroconsumo – non sono troppo vecchi, quindi se non hanno un’età superiore ai dieci anni, è bene evitare di spendere soldi e impattare sull’ambiente". Anche  se infatti è vero che i modelli più performanti fanno risparmiare, "è come si utilizzano questi elettrodomestici – sottolinea l’esperta – che fa davvero la differenza". Sulla lavatrice, in particolare, "la nuova etichettatura ci racconta quanto è efficiente l’elettrodomestico se usiamo il programma eco 40-60". Per ridurre i consumi, meglio dunque stare attenti a quando si fa la lavatrice, che si faccia a pieno carico e si scelgano basse temperature. "A volte anche se si lava a 20 gradi ci sono programmi che funzionano benissimo", aggiunge l’esperta. Se però si ha necessità di acquistare un elettrodomestico, meglio in un negozio fisico o online? "Vanno bene entrambe le modalità. L’importante, sia in negozio che online – sottolinea Bollani – è prestare attenzione ai costi aggiuntivi, come il trasporto al piano, l’installazione e anche la garanzia, che per legge è due anni, ma la cui estensione è a pagamento". Quanto al ritiro del vecchio elettrodomestico nel momento in cui se ne compra uno nuovo, è previsto per legge (e gratuito) anche se l’acquisto è fatto online.   Domande e risposte 1) SI’ ALL’AGEVOLAZIONE Cucine componibili ed elettrodomestici Le cucine componibili rientrano nel bonus mobili? Sì, compresi gli elettrodomestici. Rientrano tra i mobili agevolabili anche letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione per arredare l’immobile. 2) DOVE SI RISPARMIA Lavare i piatti a mano? Meglio in lavastoviglie Meglio lavare i piatti a mano o con la lavastoviglie? Buona la seconda. Per lavare i piatti a mano servono circa 50 litri di acqua, con la lavastoviglie ne bastano 9-12 litri. Quando  si lavano i piatti a mano c’è da considerare anche il consumo di gas per riscaldare l’acqua. 3) LA SCELTA Il forno è energivoro: ok quello da 60 centimetri Forno da 60 o da 90 cm? Il forno è estremamente energivoro, perciò se non si ha necessità di grande spazio, meglio il forno da 60 centimetri. In funzione del risparmio, ancora meglio optare per un forno a microonde combinato, che funziona anche come grill.   4) NUOVO ACQUISTO Attenzione alle spese aggiuntive Quando si acquista un elettrodomestico (anche on line) è previsto per legge (e gratuito) il ritiro del vecchio. Ma attenzione alle date di ritiro e consegna, perché possono non coincidere e per renderle tali è possibile che venga richiesta una quota aggiuntiva sul prezzo. 5) QUALE FRIGORIFERO Valutare dimensioni e classe energetica Per scegliere il frigo valutare, oltre alla classe energetica, le dimensioni. Se si è single, evitare quelli giganteschi,  stile americano: consumano molto. E poi mai mettere il frigorifero vicino a fonti di calore: no quindi a colonne forno e frigo, no al frigorifero posto vicino al radiatore. 6)  I CONSUMI  Il router wifi di casa costa 39 cent al giorno Con gli attuali costi di energia elettrica, il frigo e il router wifi, entrambi accesi h 24 costano il primo 1,20 €/giorno e l’altro 39 cent. La lavasciuga 3,37 € a ciclo, il forno per un’ora a 180°C costa 1,44 €; 66 cent. il lavaggio auto in lavastoviglie, il boiler 1,32 € per scaldare l’acqua per una doccia di 10’. 7) FINO A 2,2 KW Con l’asciugacapelli il picco dei consumi L’asciugacapelli ha un elevato assorbimento di corrente: può arrivare a 1,8-2,2 kilowatt di picco. E’ dunque consigliabile selezionare una temperatura intermedia (60-80 °C) per evitare picchi e usare la ventola alla massima velocità per un’asciugatura senza picchi elevati di assorbimento.

Economia

Firenze, 17 ottobre 2022 -&nbsp;&nbsp;Preoccupati per il caro bollette, tanti hanno iniziato a pensare che, forse, sostituire la vecchia lavastavoglie o lavatrice, possa essere la scelta giusta per ridurre i consumi e quindi anche la spesa per le utenze. Con la nuova etichettatura (in vigore dal marzo 2021) la classe energetica degli elettrodomestici va da A a G e sono spariti quindi i + e ++ e +++ della vecchia etichetta. E’ stata l’Unione Europea a decidere questo aggiornamento per aiutare i consumatori nella scelta di prodotti più ecologici e sostenibili, anche se le classi più elevate al momento saranno semivuote perché richiedono parametri di altissimo livello, che saranno raggiunti nel tempo: si tratta dunque di uno stimolo per le aziende a realizzare prodotti sempre più efficienti. Così, anche per accedere al bonus mobili statale è richiesta la classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori. 
Nella nuova etichetta il consumo energetico riportato è specifico per ogni famiglia di prodotto: per lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga il consumo considerato è per 100 cicli di lavaggio, quello annuo vale per i frigoriferi e quello per mille ore di utilizzo per gli schermi e le lampadine. C’è inoltre un codice QR che consente ai consumatori di ottenere ulteriori informazioni sull’apparecchio semplicemente effettuandone una scansione con lo smartphone. Ma comprare un elettrodomestico in classe alta è sempre conveniente? "Sconsiglio di fare la corsa all’acquisto di nuovi elettrodomestici. Se quelli che abbiamo in casa – risponde Silvia Bollani, esperta di Altroconsumo – non sono troppo vecchi, quindi se non hanno un’età superiore ai dieci anni, è bene evitare di spendere soldi e impattare sull’ambiente". 
Anche se infatti è vero che i modelli più performanti fanno risparmiare, "è come si utilizzano questi elettrodomestici – sottolinea l’esperta – che fa davvero la differenza". Sulla lavatrice, in particolare, "la nuova etichettatura ci racconta quanto è efficiente l’elettrodomestico se usiamo il programma eco 40-60". Per ridurre i consumi, meglio dunque stare attenti a quando si fa la lavatrice, che si faccia a pieno carico e si scelgano basse temperature. 
"A volte anche se si lava a 20 gradi ci sono programmi che funzionano benissimo", aggiunge l’esperta. Se però si ha necessità di acquistare un elettrodomestico, meglio in un negozio fisico o online? "Vanno bene entrambe le modalità. L’importante, sia in negozio che online – sottolinea Bollani – è prestare attenzione ai costi aggiuntivi, come il trasporto al piano, l’installazione e anche la garanzia, che per legge è due anni, ma la cui estensione è a pagamento". Quanto al ritiro del vecchio elettrodomestico nel momento in cui se ne compra uno nuovo, è previsto per legge (e gratuito) anche se l’acquisto è fatto online. 
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<h2 class="title-paragraph">Domande e risposte</h2> 
1) SI’ ALL’AGEVOLAZIONE Cucine componibili ed elettrodomestici 
Le cucine componibili rientrano nel bonus mobili? Sì, compresi gli elettrodomestici. Rientrano tra i mobili agevolabili anche letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione per arredare l’immobile. 
2)&nbsp;DOVE SI RISPARMIA Lavare i piatti a mano? Meglio in lavastoviglie 
Meglio lavare i piatti a mano o con la lavastoviglie? Buona la seconda. Per lavare i piatti a mano servono circa 50 litri di acqua, con la lavastoviglie ne bastano 9-12 litri. Quando&nbsp; si lavano i piatti a mano&nbsp;c’è da considerare anche il consumo di gas per riscaldare l’acqua. 
3) LA SCELTA Il forno è energivoro: ok quello da 60 centimetri 
Forno da 60 o da 90 cm? Il forno è estremamente energivoro, perciò se non si ha necessità di grande spazio, meglio il forno da 60 centimetri. In funzione del risparmio, ancora meglio optare per un forno a microonde combinato, che funziona anche come grill. &nbsp; 
4)&nbsp;NUOVO ACQUISTO Attenzione alle spese aggiuntive 
Quando si acquista un elettrodomestico (anche on line) è previsto per legge (e gratuito) il ritiro del vecchio. Ma attenzione alle date di ritiro e consegna, perché possono non coincidere e per renderle tali è possibile che venga richiesta una quota aggiuntiva sul prezzo. 
5)&nbsp;QUALE FRIGORIFERO Valutare dimensioni e classe energetica 
Per scegliere il frigo valutare, oltre alla classe energetica, le dimensioni. Se si è single, evitare quelli giganteschi,&nbsp; stile americano: consumano molto. E poi mai mettere il frigorifero vicino a fonti di calore: no quindi a colonne forno e frigo, no al frigorifero posto vicino al radiatore. 
6)&nbsp;&nbsp;I CONSUMI&nbsp; Il router wifi di casa costa 39 cent al giorno 
Con gli attuali costi di energia elettrica, il frigo e il router wifi, entrambi accesi h 24 costano il primo 1,20 €/giorno e l’altro 39 cent. La lavasciuga 3,37 € a ciclo, il forno per un’ora a 180°C costa 1,44 €; 66 cent. il lavaggio auto in lavastoviglie, il boiler 1,32 € per scaldare l’acqua per una doccia di 10’. 
7) FINO A 2,2 KW Con l’asciugacapelli il picco dei consumi 
L’asciugacapelli ha un elevato assorbimento di corrente: può arrivare a 1,8-2,2 kilowatt di picco. E’ dunque consigliabile selezionare una temperatura intermedia (60-80 °C) per evitare picchi e usare la ventola alla massima velocità per un’asciugatura senza picchi elevati di assorbimento.&nbsp; &nbsp; 
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