Decreto sostegni bis, via alle domande per i contributi a fondo perduto

Il contributo può spettare, in quota parte, anche a chi ha già ottenuto il contributo Sostegni bis 'automatico'. Ecco tutto quello che c'è da sapere per fare domanda

Palazzo Chigi (Ansa)

Palazzo Chigi (Ansa)

Roma, 5 luglio 2021 – Da lunedì 5 luglio è possibile inviare online le richieste per i contributi a fondo perduto tramite il servizio web presente sul portale Fatture e corrispettivi, mentre dal 7 luglio tramite i canali telematici Entratel-Fisconline dell'Agenzia delle Entrate. Il contributo a fondo perduto, alternativo a quello automatico, spetta a titolari di partita Iva, soggetti che esercitano attività d'impresa, arte e professione e di reddito agrario. Ecco come fare per ottenere il bonus.

I requisiti Due sono in sostanza i requisiti per accedere al sostegno: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver avuto un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo riferito agli anni precedenti.

A chi spetta Chi ha i requisiti previsti per ottenere questo nuovo contributo, ma ha già ottenuto il contributo “Sostegni bis automatico”, potrà ottenere l'eventuale maggior valore del contributo spettante. In generale, il nuovo contributo a fondo perduto può essere richiesto dai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti In Italia, che nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019) abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a 10 milioni di euro. Inoltre, il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Il contributo non spetta invece ai soggetti la cui attività e partita Iva non risulti attiva alla data del 26 maggio 2021, agli enti pubblici, agli intermediari finanziari e alle società di partecipazione .

Come si calcola il contributo Una volta verificato il possesso dei requisiti, per calcolare il contributo spettante, la differenza tra le due medie mensili viene moltiplicata per una percentuale diversa, a seconda che il richiedente abbia precedentemente ottenuto o meno il contributo “Sostegni bis automatico” e a seconda della fascia di ricavi 2019. Se il richiedente ha ottenuto il contributo “Sostegni bis automatico”, le percentuali vanno dal 60% per i soggetti più piccoli (fino a 100.000 euro di ricavi 2019) al 20% dei soggetti più grandi (oltre 5 milioni e fino a 10 milioni di euro), passando dalle percentuali intermedie del 50%, 40% e 30%. Se il richiedente invece non ha ottenuto il contributo “Sostegni bis automatico”, le percentuali vanno dal 90% per i soggetti più piccoli al 30% dei soggetti più grandi, passando dalle percentuali intermedie del 70%, 50% e 40%. A differenza dei precedenti contributi non è previsto un importo di contributo minimo, mentre l’importo massimo ottenibile è pari a 150 mila euro.

Le modalità di erogazione Il richiedente può scegliere tra l’accredito su conto corrente o il riconoscimento del contributo sotto forma di credito d’imposta compensabile sul modello F24.

Come fare domanda Per chi utilizzerà il portale Fatture e corrispettivi sarà possibile accedere tramite le credenziali Spid, Cie o Cns o quelle rilasciate dall’Agenzia per l’utilizzo dei servizi telematici Entratel e Fisconline. E' possibile, inoltre, procedere all'invio tramite gli intermediari delegati per il Cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche o specificatamente incaricati per la richiesta di contributo.

I tempi La domanda può essere effettuata a partire dal giorno 5 luglio 2021 e non oltre il 2 settembre 2021. Entro il 2 settembre, in caso di errore, sarà possibile presentare una nuova domanda per sostituire quella sbagliata.