Firenze, 19 settembre 2022 - Le Rsa toscane sono a rischio a causa del caro bollette. È l’allarme lanciato da Confcooperative Federsolidarietà e Confcooperative Sanità, tra le 19 associazioni nazionali del coordinamento dei gestori dei servizi di assistenza socio sanitaria, profit e non profit, che hanno firmato un appello per chiedere al Governo un sostegno concreto e immediato per le Rsa e le strutture residenziali.
Con il rincaro dell’energia nel 2022, si legge in una nota, le perdite previste per ogni posto letto in Rsa e nelle strutture residenziali vanno da 10 a 20 euro al giorno. Secondo Confcooperative Toscana “per garantire i servizi le strutture dovranno adeguare le rette, in alcuni casi ferme da più di 10 anni. Se le Regioni non offriranno il proprio sostegno, i costi peseranno inevitabilmente sulle spalle delle famiglie e, di conseguenza, sui Comuni che dovranno sostenere le famiglie più bisognose”.
“Facendo nostro l'appello che le 19 associazioni nazionali rivolgono al Governo - dice Alberto Grilli, presidente di Confcooperative-Federsolidarietà Toscana - ribadiamo con forza la necessità che le Istituzioni, a tutti i livelli, si sensibilizzino e intervengano urgentemente. Le realtà che operano in questo settore non sono più in grado di assorbire i costi a loro imputati da un sistema che continua a non comprendere l'importanza di queste attività, dal punto di vista umano, solidale ed economico. Stiamo assistendo ad un tentativo di scaricare sulle cooperative, sulle famiglie e sugli utenti le inefficienze del sistema. Abbiamo superato il punto di non ritorno”.
Niccolò Gramigni