Caro bollette. "Autunno drammatico per le oltre 900mila famiglie toscane"

A lanciare l’allarme Cgil, Sunia e Federconsumatori Toscana a Comuni e Regione: “Ci attende uno tsunami. Urgono interventi concreti"

Bollette

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Firenze, 14 settembre 2022 – Cosa succede se le famiglie toscane non riusciranno quest'inverno a pagare le bollette, a sostenere le rate del mutuo o dell'affitto? Distacchi di luce, gas e acqua, sfratti, pignoramenti. Uno scenario drammatico e per questo Cgil, Sunia e Federconsumatori Toscana tornano a lanciare l'allarme e tenere alta l'attenzione sulle oltre 900mila famiglie della regione, di cui “220.000 già economicamente compromesse dal caro affitti, dalla scadenza dello sfratto, dalla rata del mutuo, da rapporti di lavoro precario e sottopagato”.

“Il prossimo autunno, e ancor più il prossimo inverno, la questione dell’insostenibilità dei costi delle utenze domestiche e condominiali, uniti a quelli dei mutui prima casa e degli affitti – dicono Maurizio Brotini e Simone Porzio di Cgil Toscana, Laura Grandi, segretaria del Sunia Toscana e Luca D’Onofrio, presidente di Federconsumatori Toscana - investirà come uno tsunami migliaia di famiglie toscane di lavoratori, pensionati e studenti fuori sede”.

Per questo chiedono ancora una volta alle istituzioni nazionali, a Regione ed enti locali “impegni concreti ed urgenti che prevedano dilazioni del distacco delle utenze singole e condominiali in caso di morosità, rateizzazione del pagamento delle bollette senza applicazione di interessi, costituzione di un apposito fondo sociale per il contrasto al caro energia a sostegno delle famiglie di lavoratori con basso reddito, cassa integrati, licenziati, pensionati al minimo”.

“Per raggiungere questi obiettivi – proseguono i rappresentanti di Cgil, Sunia e Federconsumatori Toscana – chiediamo che i Comuni, gli ambiti Ato e Lode Erp, esercitino appieno il loro ruolo pubblico utilizzando, in via straordinaria ed urgente, gli utili e i dividendi che provengono dalle loro società di servizi partecipate per alimentare ed erogare il fondo”.