Borsa, l'Europa rimbalza dopo il tonfo del lunedì nero

Bene anche lo spread, fiammata del petrolio

Piazza Affari

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Milano, 21 luglio 2021 - Alla vigilia della Bce l'Europa accantona, seppur temporaneamente, i timori legati alla variante Delta e rimbalza con forza grazie anche al buon andamento di Wall Street e alle trimestrali Usa.

Dopo la giornata nera di lunedì e il parziale recupero di ieri, tutti i listini europei chiudono con consistenti rialzi (Milano +2,36%) - trascinati da settori ciclici come viaggi, energia e banche - aspettando il verdetto di Francoforte, da cui comunque gli esperti si attendono una conferma della politica monetaria ultra-espansiva.

Bene anche lo spread Btp-Bund che cala e si assesta a 108 punti base; fiammata del greggio con il Wti che sfiora 70 dollari grazie a un guadagno di quasi il 4%. A Piazza Affari, migliore d'Europa con Madrid, in evidenza il comparto industriale con Leonardo, Pirelli e St che mostrano tutti rialzi vicini al 4%: il gruppo tech è favorito dal miglioramento della guidance del fornitore olandese Asml.

Vola anche Unipol (+4%). Focus ovviamente su Mediobanca, che chiude a +3,3% dopo il blitz di Caltagirone che tra azioni e opzioni detiene oltre il 5% dell'istituto che e' primo azionista di Generali (+2,2%). In coda al listino titoli difensivi come le utility. Fuori dall'Ftse Mib, Retelit cala ancora e chiude a 2,86 euro, praticamente il prezzo dell'Opa di Asterion (2,85 euro) giudicato ieri "congruo" dal cda della societa' tlc. Sul valutario, l'euro passa di mano a 1,179 dollari (da 1,1775 di ieri a fine seduta).

La moneta unica vale anche 130,09 yen (da 129) mentre il rapporto dollaro/yen e' a 110,3 (109,8). Le Borse europee hanno dunque chiuso tutte la seduta in forte rialzo, anche grazie alla progressione di Wall Street dove gli indici viaggiano in positivo (Dow Jones +0,8%). Milano e Madrid sono state le migliori, rispettivamente con +2,3% e +2,5%, mentre Parigi ha chiuso a +1,8%, Francoforte a +1,3%, Londra a +1,7% e Amsterdam a +1,6%.

Fari puntati, ovviamente, sulla riunione della Bce di domani e sulle indicazioni per il futuro che verranno date dal presidente Christine Lagarde. A Piazza Affari, tra le blue chips in evidenza Stmicroelectronics (+4%) che ha corso insieme al comparto dei chips, sostenuto dai conti pubblicati dall'olandese Aslm, che ha anche rivisto al rialzo le guidance per fine anno. Bene i titoli legati al settore auto come Stellantis e Pirelli, entrambi in rialzo del 3,5% parallelamente al venir meno (temporaneo) dei timori sulla ripresa.

Acquisti su tutto il comparto bancario con Unicredit a +3% e Mediobanca in rialzo del 3,3%: con Del Vecchio a ridosso del 20% e Caltagirone potenzialmente al 5% salgono le speculazioni sul possibile rimescolamento delle carte in Piazzetta Cuccia. In coda al listino principale utility con Terna e Snam che chiudono a +0,4%. Fuori dal paniere principale, le Salvatore Ferragamo +1,15% sono partite in vivace rialzo e poi hanno rallentato il passo chiudendo comunque in rialzo (+0,7%), all'indomani della pubblicazione dei numeri sulle vendite del primo semestre, che tuttavia, pur essendo salite del 44,1% a 524 milioni di euro, rimangono ancora su livelli inferiori a quelli pre-pandemia del 2019.