Bonus mobili e elettrodomestici 2021, ecco come funziona

E' possibile ottenere l'agevolazione fino al 31 dicembre 2021. Il limite di spesa su cui viene calcolata la detrazione del 50% è salito da 10.000 a 16.000 euro

Le detrazioni

Le detrazioni

Roma, 21 giugno 2021 – Anche per tutto il 2021 è possibile usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici, che consiste in una detrazione Irpef del 50% sulla spesa effettuata. Non è possibile, invece, ottenee il bonus nella modalità dello sconto in fattura e della cessione del credito. L'agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio anche per quest'anno e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1 gennaio 2020. Ecco come funziona.

Quando spetta Per ottenere l'agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione su immobili, o parti comuni di immobili, che siano residenziali. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile che si sta ristrutturando, oppure quando sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza, anche se accatastata autonomamente.

Quali sono gli interventi da fare Per ottenere il bonus la ristrutturazione deve prevedere degli specifici interventi, ovvero: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, ma solo se è stato dichiarato lo stato di emergenza; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati e eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile; manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali. Ad esempio, rientrano negli interventi per ottenere il bonus la realizzazione di servizi igienici, la costruzione di scale interne, la sostituzione di infissi esterni, la realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, l'apertura di nuove porte e finestre.

Cosa si può acquistare La detrazione spetta per l'acquisto di mobili nuovi, come letti, armadi, librerie, divani, materassi, lampade e non per quello di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, complementi di arredo. Per quanto riguarda l'acquisto di elettrodomestici nuovi, quali frigoriferi e lavatrici, la classe energetica non deve essere inferiore alla A+ o alla A o superiore per forni e lavasciuga. Si possono portare in detrazione anche le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati.

Come effettuare i pagamenti Per avere la detrazione gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici devono essere effettuati con bonifico o carta di credito. Il bonus si ottiene anche se i beni sono acquistati a rate, purché pagate sempre tramite bonifico o carta. Il contribuente deve inoltre conservare, anche delle spese di trasporto e consegna che vuole portare in detrazione, una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti da conservare Sono la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), la documentazione di addebito sul conto corrente, le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

A quanto ammonta il bonus Per gli acquisti del 2021, riferiti a lavori realizzati o iniziati nel 2020, la detrazione del 50%, che sarà ripartita in dieci quote annuali di uguale importo, va calcolata su un importo massimo di 16mila euro (e non più di 10mila), al netto delle spese sostenute lo scorso anno e per le quali si è già fruito del bonus.

Come ottenere il bonus E' necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (730 o Redditi persone fisiche). La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per esempio, se le spese per ristrutturare un appartamento sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l'arredo dall'altro, il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.