Bonus 150 euro: a chi spetta e come funziona

Interessati dall'indennità una tantum anche i lavoratori autonomi, che però attendono ancora di ricevere il precedente bonus da 200 euro

Inps

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Roma, 20 settembre 2022 – Dopo quello da 200 euro, che interessava i lavoratori e i pensionati con redditi fino a 35mila euro, è in arrivo a novembre 2022 un altro bonus, questa volta da 150 euro, e che interesserà però chi ha redditi fino ad un massimo di 20mila euro. Ecco, in dettaglio, a chi va il nuovo sussidio, introdotto dal decreto legge Aiuti ter.

Lavoratori dipendenti I dipendenti con retribuzione imponibile a novembre fino a 1.538 euro, riceveranno l'indennità in via automatica nella busta paga di novembre 2022, previa la dichiarazione di non esser percettore di altre prestazioni incompatibili. L'indennità spetta una sola volta, anche nel caso di più rapporti di lavoro, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.

Pensionati Il bonus viene corrisposto automaticamente dall'Inps a novembre. Per averlo bisogna essere residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, e di reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi, non superiore per il 2021 a 20mila euro.

Colf e disoccupati I lavoratori domestici già beneficiari del bonus 200 euro riceveranno, senza domanda e senza tetto, anche l'indennità di novembre, direttamente dall'Inps. L'Istituto erogherà i 150 euro anche ai disoccupati che a novembre percepiranno la Naspi e a coloro che nel 2022 hanno l'indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.

Co.co.co, dottorandi, stagionali del turismo Questa categoria di lavoratori dovrà fare domanda per ottenere i 150 euro. I richiedenti non devono essere titolari del bonus 200 euro, non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e devono avere un reddito non superiore a 20mila euro. Sono richiesti domanda, tetto di 20mila euro e almeno 50 giornate lavorate nel 2021 ai lavoratori stagionali, a tempo e intermittenti, così come agli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Il bonus sarà automatico invece per gli stagionali del turismo, terme, spettacolo e sport già beneficiari dell'indennità Covid.

Famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza Riceveranno l'indennità d'ufficio con il beneficio di novembre, purché nel nucleo non ci siano beneficiari di altre indennità.

Lavoratori autonomi Avranno l'indennità anche i lavoratori autonomi senza partita Iva così come gli incaricati alle vendite a domicilio, già beneficiari del bonus 200 euro. Per gli autonomi è previsto che l'indennità da 200 euro del dl aiuti bis venga incrementata di 150 euro a condizione che, nel 2021, abbiano percepito un reddito complessivo fino a 20mila euro. Gli autonomi però non hanno ancora ricevuto nemmeno il bonus da 200 euro, per il quale si attende ancora il decreto attuativo.