Caro energia, arrivano le prime bollette choc. Come riuscire a risparmiare

Il costo della materia prima è quadruplicato, anche per le utenze domestiche. A parità di consumi, bollette del gas quasi raddoppiate in un anno

Le famiglie alle prese con i conti

Le famiglie alle prese con i conti

Firenze, 11 febbraio 2022 – Non solo le imprese stanno denunciando il caro energia. Anche alle famiglie stanno arrivando le prime bollette choc, con importi raddoppiati in un anno, a parità di consumi. E' il caso di una giovane coppia che vive in un comune vicino a Firenze, Sesto Fiorentino. “La bolletta del gas relativa a dicembre 2020-2021 riporta un consumo di 255,33 smc. Nella bolletta di dicembre 2021-gennaio 2022 i consumi sono stati uguali, per essere precisi perfino inferiori, pari a 251,28. Gli importi però – ci raccontano Chiara e Riccardo – non hanno niente a che vedere l'uno con l'altro: 158,88 euro per la bolletta dello scorso anno, 284 euro per questa che dovremo pagare il 7 marzo. Una follia”.

E sono tante le famiglie che in questi giorni stanno leggendo con i propri occhi sulle fatture le cifre stratosferiche annunciate già da fine 2021. Così, c'è chi sta pensando di togliere l'addebito sul conto corrente, per pagare 'quando sarà possibile' o di sfruttare l'opportunità della rateizzazione fino a dieci rate, e chi invece smette di andare, anche quelle poche volte al mese, a pranzo o a cena fuori. L'obiettivo è cercare di risparmiare, in un momento tutt'altro che facile economicamente. Ma vediamo qualche consiglio per ridurre, per quanto possibile, la bolletta di gas e luce.

Oltre a tenere bassa la temperatura del termostato, a usare coperchi quando si cuociono i cibi sui fornelli, a spengere le luci quando si esce dalla stanza, a preferire lampadine a basso consumo e così via, leggere la propria bolletta e individuare il costo unitario della materia prima è fondamentale. Solo così, infatti, è possibile confrontare l'offerta del proprio fornitore con le altre che possiamo trovare sul mercato. Un aiuto in questo senso arriva dal comparatore gratuito di Arera: clienti domestici, famiglie e piccole imprese possono confrontare e scegliere in modo semplice, chiaro e gratuito le offerte di elettricità e gas.

L'accordo tra associazioni dei consumatori e Eni Mentre il Governo prepara un “intervento di ampia portata” sulle bollette, le associazioni dei consumatori riconosciute, quali Federconsumatori, hanno siglato un accordo con Eni Gas e Luce per la rateizzazione degli importi fatturati ai clienti. Le condizioni sono migliori rispetto alla possibilità definita dalla delibera dell'Autorità di suddividere in dieci rate le bollette emesse dal 1 gennaio al 30 aprile 2022. In attesa di altri accordi simili, i clienti degli altri fornitori potranno invece aderire all'agevolazione introdotta dal governo che consente appunto di pagare in dieci rate, senza interessi, le fatture di luce e gas. L'agevolazione non è automatica, ma occorre rispondere alla comunicazione che riceveranno i cittadini che non hanno pagato la bolletta. Ecco come funziona.

I beneficiari Possono rateizzare le bollette tutti i clienti finali domestici sia nel mercato libero che in quello tutelato. L'agevolazione vale sia per la luce che per il gas.

Quando arriva il sollecito In caso di inadempimento al pagamento delle fatture emesse nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2022 e il 30 aprile 2022, nella lettera di sollecito il fornitore di gas o luce è tenuto a informare il cliente he può pagare la bolletta rateizzandone l'importo.

Il piano di rateizzazione Il piano di rateizzazione degli importi deve prevedere la stessa periodicità della fatturazione ordinaria (per esempio se la bolletta è bimestrale, il pagamento delle rate sarà ogni due mesi) e il numero di rate deve essere pari almeno al numero di bollette normalmente emesse in 10 mesi. Infine, la prima rata sarà pari a metà dell'importo totale, mentre il restante 50 per cento sarà recuperato nelle rate successive, di uguale importo. Se l’importo di ciascuna rata risulta inferiore a 50 euro, il numero delle rate potrà essere ridotto, ma non dovrà essere comunque inferiore a due. Fornitore e cliente possono comunque negoziare anche un diverso accordo.