"Bollette, aumenti illegittimi. Ma è possibile fare ricorso"

Undici operatori di gas ed energia nel mirino dell’Antitrust per i rincari in fattura. L’Associazione consumatori: "Ecco come difendersi". Ma è battaglia di carte bollate

Firenze, 2 gennaio 2022 - Pagare le bollette, ma contestarle. E’ quanto consiglia di fare Unc, l’Unione nazionale consumatori, a chi ha come fornitore uno degli undici operatori contro cui l’Antitrust ha avviato un’istruttoria per presunte modifiche unilaterali del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale o per possibili indebite risoluzioni contrattuali nonostante il Decreto Aiuti bis vieti le variazioni di alcuni tipi di contratto. Si tratta di Enel Energia, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie, che si vanno ad aggiungere a Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti contro cui si era espressa l’Autorità già il 28 ottobre scorso.

"Le società – spiega Marco Vignola, responsabile del settore energia per Unc – hanno già iniziato a presentare ricorso. Hanno tempo 60 giorni per richiedere la sospensiva del provvedimento (e qualcuno l’ha già ottenuta, ndr ) e prima del pronunciamento del Tar non riporteranno le tariffe a quelle originarie come chiesto dall’Antitrust". Le società hanno chiesto anche al governo un intervento per specificare l’ambito di applicazione di quanto previsto dal decreto Aiuti bis. Nel frattempo, però, gli utenti non devono stare a guardare: il nostro consiglio è di contestare le modifiche contrattuali. La contestazione deve contenere i dati del cliente (nome, cognome, indirizzo postale o e-mail, anche non pec), il servizio (elettrico, del gas o entrambi) al quale il reclamo è riferito, il codice cliente, il codice identificativo del punto fisico di consegna dell’energia elettrica (POD) o del gas naturale (PDR), che si trovano indicati sulle bollette.

«E’ fondamentale, inoltre – prosegue Vignola – che la contestazione avvenga in forma scritta (va bene la mail) ai contatti previsti per i reclami e riportati in bolletta". Nel settore energia esiste infatti un obbligo di risposta scritta da parte dell’azienda, entro 30 giorni. Se non risponde o risponde in maniera insoddisfacente – sottolinea l’esperto di Unc – occorre attivare il servizio di conciliazione di Arera per gestire il problema". E’ un servizio gratuito e la domanda può essere inoltrata tramite l’indirizzo: www.sportelloperilconsumatore.it/risoluzione-controversie/servizio-conciliazione-gen. Sarà possibile ottenere un rimborso di quanto eventualmente è stato pagato in più al fornitore? E’ evidente, sottolinea Unc, che se il consumatore ha avuto un aumento illegittimo ha anche diritto alla restituzione o a un eventuale indennizzo per violazione della Carta dei servizi. Occorrerà attendere i pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato per capire come andrà a finire. Andrà poi chiarito da quando potrà scattare il diritto alla restituzione dei soldi, se da quando il cliente ha avuto l’aumento, se da quando si è pronunciato l’Antitrust e così via. "Anche su questo – conclude Unc - il Tar potrebbe pronunciarsi".

 

DOMANDE E RISPOSTE

1) GLI AIUTI. Sconti sulle fatture con i bonus sociali

Per il periodo ottobre-dicem bre 2022, il bonus sociale elettrico (in base all’Isee) vale uno sconto mensile da 86 a 123 euro, secondo i componenti della famiglia. Quello del gas, invece, varia secondo i componenti e zona climatica: da 277 euro a trim. a 2.058 euro per la zona più fredda.

2) RISPARMIO. In aiuto domotica e termostati intelligenti

Secondo alcune stime, utilizzando la domotica per combinare il «termostato intelligente» e le valvole termostatiche in un appartamento di 85-100 mq, si può risparmiare circa il 23%, ovvero dai 220 ai 300 euro su una bolletta che oscilla dai 960 ai 1.300 euro l’anno. 

3) CALDAIA. Manutenzione annuale per «tagliare» i costi

La manutenzione annuale della caldaia può aiutare a risparmiare? Sì. Oltre a garantire la sicurezza dell’impianto, per sé e per gli altri, e a ridurre l’impatto ambientale, con la migliore manutenzione e gestione della caldaia è possibile risparmiare sino al 15%. 

4) OPPORTUNITÀ. Pagare a rate si può. Ecco le modalità 

Si può rateizzare la bolletta della luce o del gas? Sì, sia per utenti del mercato libero che tutelato. Su quest’ultimo, la rateizzazione è consentita per importi superiori a 50 euro. Sul mercato libero dipende dal contratto e va contattato il fornitore per concordare le modalità di rateizzazione. 

5) OCCHIO ALLE DATE.  Aumenti comunicati dopo il 1° maggio

Chi rientra nella norma ’salva- bolletta’ che blocca le tariffe fino al 30 aprile 2023? (decreto Aiuti bis). Sono i clienti di 11 società di luce e gas finiti nel mirino di Antitrust che hanno ricevuto la lettera di modifica dei prezzi dopo il 1° maggio 2022 (ma non spedita prima del 20 aprile).

6) LE SCADENZE. Mercato tutelato del gas. Proroga di un anno

Quando si passa definitivamente dal mercato tutelato al mercato libero? Prorogato il mercato tutelato del gas di un anno allineando la scadenza a quello tutelato elettrico (10 gennaio 2024). Dal 1° gennaio 2023 termina però il mercato di tutela per le forniture elettriche dei condomìni.  

7) GLI INCENTIVI FISCALI. Valvole dei termosifoni. La detrazione è del 50%

Si può usufruire dell’ecobonus per sostituire le termovalvole esistenti con quelle ‘intelligenti’? Sì, per le termovalvole dei termosifoni si può usufruire della detrazione del 50% anche quando si installano senza sostituire l’impianto.