Assegno unico universale, cosa succede nel 2023. Rinnovo dell'Isee entro il 31 gennaio

In Toscana erogati 68 milioni di euro nel mese di settembre per un totale di 488 mila figli

Firenze, 10 novembre 2022 – Sono oltre 328 mila le famiglie toscane che da marzo a settembre 2022 hanno percepito l'assegno unico universale per almeno una mensilità, per un totale di oltre 500 mila figli. Secondo l'ultimo report dell'Inps, nel solo mese di settembre l'assegno è andato ai genitori di oltre 488mila figli, per un importo medio di 139 euro. Tra questi anche quasi 11 mila figli di nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza, con un importo medio di 110 euro. Ma cosa succede nel 2023? Ecco cosa c'è da sapere.

Rinnovo automatico o domanda da presentare

L'Inps sta studiando la procedura per garantire, almeno in alcuni casi, il rinnovo della prestazione senza necessità di fare una nuova domanda. Ancora non è certo, però, se sarà possibile un vero e proprio rinnovo automatico. L'ipotesi più probabile è che chi già percepisce l'assegno unico universale, dovrà presentare la domanda entro il 28 febbraio 2023. E' però già certo che per garantire la continuità della prestazione da marzo, mese in cui è stato introdotto l'assegno, i percettori dell'assegno dovranno rinnovare l'Isee entro il 31 gennaio 2023. In tale data, infatti, scadono tutti gli Isee 2022, indipendentemente da quando si è presentata la Dichiarazione sostitutiva unica. Chi non rinnoverà l'Isee, ma presenterà la domanda, riceverà sempre l'assegno, ma al minimo. Da ricordare, inoltre, che nell'eventualità di variazioni – quali la nascita di un nuovo figlio o il compimento di 22 anni di età da parte di un figlio che non rientra perciò più tra i beneficiari dell'assegno – sarà il nucleo familiare a doverlo comunicare all'Inps.