"Al lavoro per una sanità sempre più sicura La ripresa possibile? Snellendo la burocrazia"

Giorgia Artiano, presidente di Guntenberg, ripercorre i momenti di difficoltà dell’ultimo anno legato alla pandemia "Anche se a distanza abbiamo tenuto viva la rete con le istituzioni e tutti gli attori del sistema sanitario"

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di Lisa Ciardi

Innovazione tecnologica, formazione avanzata, organizzazione di eventi che permettano di approfondire novità e traguardi in un settore cruciale come quello della sanità. Sono tutti temi al centro del lavoro di Gutenberg, società di Arezzo che promuove la formazione in sanità come fattore strategico per la sicurezza dei pazienti verso un’organizzazione ad alta affidabilità e realizza percorsi formativi supportati da dispositivi tecnologici di ultima generazione. A fare il punto è Giorgia Artiano, presidente della società aretina.

Di cosa si occupa la vostra azienda?

"Gutenberg sicurezza in sanità si occupa dello studio dei sistemi sanitari con attenzione alla sicurezza delle cure del paziente, all’innovazione tecnologica e organizzativa dei percorsi di cura e assistenza, alla formazione per gli operatori sanitari oggi più che mai importante. È ideatrice e organizzatrice di eventi, come il ‘Forum Risk Management in Sanità’, occasioni di confronto, valutazione e condivisione di proposte per il rilancio e riforma del sistema sanitario".

Cosa vi distingue dai vostri competitor?

"La nostra caratteristica è quella di fare rete con le istituzioni e gli attori del sistema sanitario per puntare al miglioramento della qualità dei servizi sanitari e sociali per i cittadini. Non siamo una società che organizza solo convegni o congressi, noi creiamo eventi rendendo protagonisti gli stakeholders, siamo promotori di idee".

Quali strategie avete messo in atto per la ripartenza?

"Anche se a distanza, abbiamo sempre tenuto viva la rete con webinar formativi e informativi. Il nostro evento leader, Forum Risk Management®, lo scorso anno si è svolto in digitale: grazie a piattaforme specializzate in streaming live e on demand, ai virtual set in green screen e allo spazio 3D interattivo, disegnato per l’occasione sul progetto dell’evento fisico, abbiamo potuto sostituire gli spazi fisici con la loro rappresentazione digitale. Ora puntiamo alla ripresa di tutte le attività, compresa quella convegnistica e congressuale. Abbiamo calendarizzato i nostri corsi e convegni in presenza, adottando un protocollo di sicurezza molto dettagliato e ci faremo supportare anche dalle piattaforme digitali per rispondere subito agli imprevisti".

Cosa serve a vostro parere per rilanciare l’economia?

"Serve uno snellimento delle procedure burocratico-amministrative che dia certezza dei tempi di risposta dello Stato e degli enti a imprese e cittadini; stessa cosa dicasi per la riforma della giustizia civile. Serve inoltre un convinto sostegno alle iniziative imprenditoriali che svolgano un’azione positiva per l’occupazione, per il territorio e per la creazione di ricchezza. Stiamo uscendo da un lungo letargo economico e per il rilancio occorre riformare il fisco, alleggerire gli adempimenti burocratici posti a carico dell’impresa e cittadini, consentire un accesso più ampio e più a buon mercato al credito, riducendo i tempi di erogazione dei prestiti. Serve il sostegno dello stato alle attività della piccola e microimpresa".