Toscana, Airbnb riscuoterà direttamente la tassa di soggiorno, intesa con i Comuni

La firma dell'accordo con l'Anci

Airbnb

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Firenze, 24 maggio 2018 - Sarà Airbnb a riscuotere direttamente la tassa di soggiorno da corrispondere poi ai comuni toscani. Questo l'accordo stipulato tra l'Anci e il portale che ospita gli annunci di affitto per case vacanza e non solo. L'intesa è stata annunciata da Francesca Basanieri, responsabile turismo Anci Toscana e sindaco di Cortona (Arezzo), e Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia in occasione di un incontro a Torre del Lago (Lucca). È il primo accordo del genere in Italia, si spiega dall'Anci che aggiunge: «Grazie all'intesa i Comuni che aderiranno potranno beneficiare in maniera semplice e digitale della riscossione e il versamento dell'imposta».

Nel 2017, questi i dati diffusi, sono stati oltre 1.300.000 gli ospiti che hanno soggiornato in Toscana attraverso la piattaforma, per una permanenza media di 3,6 notti. Sempre in Toscana, «nel 2016 i Comuni che avevano introdotto la tassa di soggiorno erano 96, per un gettito di circa 54 milioni di euro; oggi superano abbondantemente i 100 (su 274). Una mole di amministrazioni e altrettanti regolamenti comunali diversi, che rende macchinoso il completamento in tempi brevi di accordi particolari. Anci Toscana, prima in italia, insieme ad Airbnb, intende favorire la progressiva semplificazione dei processi, consentendo anche ai Comuni più piccoli ma turisticamente rilevanti di attivare velocemente uno strumento tecnologico ad oggi disponibile solo nei grandi centri».