L'operaio straziato dal muletto è morto tra le braccia di un amico. "Ti prego, salvami"

Pistoia, tragedia in una cartiera. Sarebbe andato in pensione a luglio.

Il luogo della tragedia (Goiorani)

Il luogo della tragedia (Goiorani)

Lanciole (Pistoia), 10 febbraio 2022 - Tragedia sul lavoro, l’ennesima, inaccettabile come tutte le altre, straziante per il dolore che travolge famiglie e colleghi. A morire alla Cartiera Panigada di Lanciole nel comune di San Marcello-Piteglio, è Sandro Maltagliati (nella foto sotto), operaio di 58 anni, residente a Vellano, frazione di Pescia. E’ morto tra le braccia dell’amico chiamato a soccorrerlo. Maltagliati ricopriva da 22 anni il ruolo di presidente del circolo Arci, istituzione sociale e culturale di un ampio comprensorio collinare. Avrebbe dovuto andare in pensione a luglio.

Sandro Maltagliati aveva 58 anni
Sandro Maltagliati aveva 58 anni

Poco dopo le 12 di ieri Maltagliati sta lavorando come sempre sul piazzale della cartiera, dove sono stivati grossi pacchi di cellulosa e altre merci da spedire o lavorare. Maltagliati era dipendente della Cartiera Panigada da oltre venti anni e conosceva bene il proprio lavoro. Sulla precisa dinamica dell’incidente sono in corso le indagini della magistratura pistoiese, affidate ai carabinieri di San Marcello Pistoiese. Sullo stesso piazzale è all’opera un grosso carrello elevatore azionato da un collega della vittima, più o meno suo coetaneo. I due quindi si conoscono bene, lavorando fianco a fianco tutti i giorni. A un certo punto qualcosa va storto: durante una manovra il muletto travolge Maltagliati, schiacciandolo sotto l’enorme peso. Ad accorgersi dell’incidente sarebbe stato lo stesso conducente del mezzo, quando ha sentito qualcosa sotto le ruote. E’ su questo punto – perché non si è accorto della presenza del collega? – che l’inchiesta dei carabinieri dovrà dare risposte. Sul posto sono intervenuti anche i servizi di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl Toscana Centro. La ditta sarebbe stata controllata dagli stessi servizi Asl in tempi recenti.

Le ferite riportate dall’operaio appaiono subito gravissime. La parte centrale del corpo ha subito uno spaventoso schiacciamento e la perdita di sangue è copiosa. Scatta l’allarme e viene avvisato il 118. Lanciole è lontana dai centri principali della Valdinievole. Sul posto si portano subito l’automedica e l’ambulanza della Misericordia di Uzzano. Viene avvisato l’elisoccorso Pegaso, che si attiva dalla base di Firenze. I soccorritori si trovano di fronte una situazione straziante. La vittima è ancora in vita, ma le sue condizioni sono estremamente gravi. Arriva l’elisoccorso, ma Maltagliati muore fra le braccia del personale sanitario, impotente di fronte alla vastità delle ferite. «Mi ha gridato : ’Salvami, ti prego salvami’, prima di spirare fra le mia braccia", racconta l’operatore dell’elisoccorso Andrea Biagini. Il destino vuole che anche lui sia residente a Vellano e conoscesse Maltagliati sin da bambino, frequentando il circolo a loro così caro. Due vite che si sono incrociate un’ultima volta. Non restano così che la disperazione e il pianto dei colleghi e di quanti lo stimavano. Lascia il fratello Marco. La bella giornata di sole si trasforma nella più cupa vissuta in questa terra di alta collina.