La Spezia, con la guerriglia da stadio riesplode il caso-sicurezza

La Spezia sotto choc dopo gli scontri di domenica durante la partita col Napoli. "Erano stati chiesti 120 uomini di rinforzo, ne sono stati mandati solo quaranta"

Spezia-Napoli di domenica scorsa: scontri fra tifosi dentro e fuori lo stadio

Spezia-Napoli di domenica scorsa: scontri fra tifosi dentro e fuori lo stadio

La Spezia, 24 maggio 2022 - "Abbiamo visto meno poliziotti delle altre volte", è stato il commento di alcuni tifosi spezzini presenti domenica al ’Picco’. Il giorno dopo gli incidenti di Spezia-Napoli avvenuti prima, durante e dopo la partita con aggressioni, lanci di bengala in curva ed episodi di guerriglia urbana nelle strade, si fa la conta dei feriti che potevano essere molti di più. Una gara ininfluente per la classifica, ma che la questura spezzina non aveva sottovalutato. Tant’è che aveva chiesto rinforzi come in occasione delle partite con la Roma e la Lazio, da 100 a 120 uomini. Ma questa volta ne sono arrivati solo 40. Tanto che, in tutto, erano 120 in servizio. Ai quattro feriti che si sono recati subito al pronto soccorso, di cui il più grave è un ventenne di Salerno tifoso del Napoli che ha perso tre dita di una mano per lo scoppio di una bomba carta che lui stesso voleva lanciare, poi un poliziotto colpito con una bottigliata (15 giorni), uno steward preso a cinghiate (10 giorni) e un altro ustionato da un bengala (2 giorni), si aggiunge un quinto, un 40enne spezzino che non era neppure allo stadio: stava andando a lavorare, è stato colpito con due bastonate da alcuni tifosi napoletani scesi da un’auto. Per lui tre punti di sutura.

E’ stato impressionante vedere l’orda dei tifosi del Napoli cercare di scavalcare il divisorio e scendere sul terreno di gioco per aggredire frontalmente gli spezzini. Tutto questo mentre era iniziato un ping-pong di lanci di bengala. Alcuni sono finiti nel settore dove c’erano famiglie con bambini che si sono messi a piangere e i genitori sono stati costretti a lasciare lo stadio. In quel momento la partita era ancora in corso, poi l’arbitro si è accorto degli incidenti e ha sospeso il gioco per 12’. Significativo come i tifosi del Napoli in tribuna e in gradinata, che volevano solo godersi la partita, abbiano gridato "Siete la vergogna di Napoli" agli ultrà.

Domenica sera in questura erano già stati scaricati tutti i filmati delle telecamere dello stadio e da quanto trapela è stato identificato il tifoso del Napoli che per primo ha lanciato il bengala verso il settore degli spezzini. Per lui scatterà non solo il daspo, ma anche la denuncia. Così come verrà denunciato chi è entrato sul terreno di gioco. La digos spezzina, con la collaborazione dei colleghi di Napoli, li avrebbe individuati. In totale, compresi gli scontri avvenuti prima della partita in viale Amendola e poi alla fine a Pegazzano,dove i napoletani hanno infranto i vetri delle vetture parcheggiate e preso a cinghiate anche un’auto delle forze dell’ordine, potrebbero arrivare decine di denunce e diffide.