Tamponi, nuove regole anticaos in ospedale. Pronto soccorso: niente test agli asintomatici

A chi deve ricoverarsi saranno effettuati gli antigenici rapidi. Stop ai controlli settimanali del personale che lavora in corsia

Cambia la gestione dei tamponi per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri

Cambia la gestione dei tamponi per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri

Firenze, 3 aprile 2022 - Un decreto del direttore generale del dipartimento regionale della salute, Federico Gelli, detta le nuove regole per l’effettuazione dei tamponi a pazienti, sanitari e visitatori negli ambienti sanitari. Il decreto, fortemente voluto dalle aziende sanitarie e ospedaliero universitarie, consentirà di alleggerire la pressione sui pronto soccorso, senza far venire meno la tutela della salute di pazienti e personale.

Nei pronto soccorso ai pazienti privi di sintomi Covid non sarà effettuato alcun tampone, mentre sarà fatto il test antigenico rapido a coloro che hanno sintomi riferibili all’infezione e a quanti hanno necessità di ricovero ospedaliero: solo in caso di test positivo si renderà necessaria la conferma con il tampone molecolare prima dell’ingresso nei reparti. Durante il periodo di ricovero e in caso di trasferimenti di reparto, non saranno effettuati nuovi tamponi di controllo. Sarà necessario prevedere aree isolate per i pazienti positivi in attesa di definizione del quadro clinico.

Niente tampone, se non in presenza di sintomi suggestivi di Covid, ai pazienti che devono effettuare cure o sottoporsi a chirurgia in regime ambulatoriale o di day hospital. Questo è il primo passo che accorcerà i tempi di attesa: il test antigenico rapido è a risposta immediata, mentre per la processazione del molecolare servivano molte ore, talvolta anche un giorno, e diverse ore erano necessarie anche per l’elaborazione dei test rapidi di tipo Fujirebio.

Con l’incremento di affluenza già da qualche giorno, gli ospedali sono entrati nuovamente in affanno. In particolare per la difficoltà di dover trasformare nuovamente le degenze di Medicina in reparti Covid per accogliere malati arrivati in ospedale per motivi diversi dal virus (prevalemente cardiologici, chirurgici e ortopedici) e solo successivamente, sebbene senza sintomi, risultati positivi al tampone.

Nei reparti Covid la presenza di pazienti arrivati senza sintomi da virus ma per altre malattie è cresciuta e ha superato l’80%. Con i test antigenici rapidi, sebbene abbastanza affidabili, probabilmente il numero dei positivi diminuirà perché non hannno la precisione dei molecolari nel rilevare le positività a bassa carica.

Per quanto riguarda i visitatori e gli accompagnatori, chi non ha gren pass rafforzato (con le tre dosi o due più guarigione), potrà accedere alle strutture anche con green pass semplice più risultato negativo di test antigenico rapido effettuato nelle 48 ore precedenti.

Quanto al personale sanitario che svolge attività a contatto con i fragili, i controlli con tampone non saranno più effettuati a cadenza settimanale ma mensile, utilizzando gli antigenci rapidi. Tutti gli altri sanitari, non a diretto contatto con pazienti fragili, non dovranno effettuare più alcun tampone. Se non quelli periodici di sorveglianza.