Covid Toscana: il colpo di coda fa paura: "Attenti, arriva la nuova ondata"

Aumentano in tutta la regione i nuovi contagi, le quarantene e in parte i ricoveri. Berti (Asl Tc) stigmatizza "l’abbandono delle precauzioni dopo la fine annunciata dell’emergenza"

Firenze, 16 marzo 2022 - I contagi fanno un balzo in avanti anche in Toscana. Zero dubbi per Fabio Voller, responsabile osservatorio di epidemiologia dell’Azienda regionale di sanità: "Siamo all’inizio di un’altra ondata, è da un mese che non avevamo questi numeri, il tasso di positività è lo stesso ma si è alzato molto il numero dei tamponi".

Tra le cause ci sono per Voller l’arrivo di Omicron 2 e il tasso di vaccinati con terze dosi troppo basso: "Abbiamo una quota molto alta di persone tra i 10 e i 60 anni che non hanno fatto la terza dose, sappiamo che Omicron aggira i vaccini per quanto riguarda il contagio, ma addirittura abbiamo troppe persone in seconda dose dopo quattro mesi, quando non esiste più nessun tipo di difesa dal contagio".

Ieri il bollettino regionale ha segnato 6.574 nuovi casi: molti, non solo rispetto ai 1.769 del giorno precedente, ma anche se confrontati ai dati delle ultime settimane che, da inizio marzo, erano arrivati al massimo a quota 4300. Il tasso di positività è salito al 16,5% sul totale dei tamponi e al 66,5% in relazione ai nuovi soggetti controllati, mentre la pressione ospedaliera è tornata lievemente in crescita.

I ricoverati in aree Covid sono 690 (9 in più rispetto al giorno precedente), di cui 35 in terapia intensiva (3 in meno). La ripresa della curva influenza anche le quarantene, in aumento. I dati delle Asl certificano 31.528 isolamenti domiciliari di asintomatici e malati lievi (+3.004) e 5.506 sorveglianze attive di persone entrate in contatto con casi infetti (+142). "Spero sia il segno della trasformazione della pandemia in endemia – ha detto il presidente della Regione. Eugenio Giani – e che ci siano le condizioni per gestire questo virus".

«La filiera san itaria di contrasto al Covid è pienamente attiva – spiega l’assessore alla Salute, Simone Bezzini –. Di fronte alla ripresa del contagio sono necessari massima attenzione e rigore nel rispetto delle norme. Chi non ha fatto la terza dose o non si è vaccinato è invitato a prenotarsi. Non abbassiamo la guardia, a partire dall’uso corretto della mascherina".

E un allentamento dell’attenzione generale sembra essere la causa del nuovo trend. "C’è una tendenza da giorni – spiega Renzo Berti, direttore dipartimento prevenzione Asl Toscana Centro – che credo si debba legare a un certo abbandono delle precauzioni, all’euforia generata dall’annunciata fine dello stato d’emergenza. Dato confermato dalle vaccinazioni: fra la seconda e la terza dose abbiamo, nella Asl Centro, una differenza di 400mila persone. Molti hanno deciso di non fare il richiamo. Negli ultimi 15 giorni nella nostra Asl sono stati effettuati 13mila-14mila vaccini a settimana, cifra che prima si raggiungeva in un giorno".