"Solinas", parla toscano il premio alla miglior sceneggiatura

Vincono ex aequo i lucchesi Benedetta Mori (con "Gioia", insieme a Giuliano Scarpinato e Chiara Tripaldi) e Tommaso Landucci con "I figli della scimmia" (insieme a Damiano Finfert). Un premio anche al pesciatino Lorenzo Bagnatori

Un momento della premiazione

Un momento della premiazione

Roma, 20 dicembre 2021 - Parla decisamente toscano l'edizione 2021 del Premio Franco Solinas, nella seconda fase della manifestazione che premia le migliori sceneggiature per il cinemaA vincere, infatti sono stati, ex aequo i lucchesi Benedetta Mori (con "Gioia", insieme a Giuliano Scarpinato e Chiara Tripaldi) e Tommaso Landucci (con "I figli della scimmia", insieme a Damiano Finfert). A loro va la borsa di studio di 6mila euro. Un premio (borsa di studio di 1000 euro intitolata a Claudia Sbarigia)  anche al pesciatino Lorenzo Bagnatori e ad Alessandro Padovani per "Nina" .

Nelle sue varie articolazioni, questo appuntamento, intitolato allo scrittore e sceneggiatore Franco Solinas, è una manifestazione molto prestigiosa che premia i nuovi talenti della "scrittura" dei film, delle fiction e dei documentari.

La serata di premiazione è iniziata con un omaggio alla regista Cecilia Mangini - in collaborazione con Bookciak Azione! diretto da Gabriella Gallozzi - con la proiezione del film “Grazia Deledda la Rivoluzionaria” diretto da Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli. I premi sono stati consegnati da Gianvincenzo Belli assessore alla cultura del Comune di La Maddalena, da Annamaria Granatello, direttrice del Premio Solinas e dalla Giuria del Premio Franco Solinas seconda fase: Antonietta De Lillo, Davide Lantieri, Gloria Malatesta, Silvia Napolitano e Marco Pettenello.

Annamaria Granatello, direttrice del Premio Solinas, racconta: “Sono molto emozionata! Riesco solo a ringraziare tutte le Istituzioni e i partner che condividono e sostengono con attenzione concreta il Premio Solinas.  Ringrazio i 50 Giurati che con il loro lavoro di selezione e di Alta Formazione rinnovano, ogni anno, il panorama del Cinema e dell’Audiovisivo Italiano con nuove idee, storie e talenti. In questi anni, tutti insieme, abbiamo attivato un sistema integrato tra strutture, enti e creatività che ci ha permesso di creare un percorso virtuoso capace di produrre risultati evidenti e di qualità. Un approccio essenziale per produrre eccellenza e competitività, ma anche per realizzare quella felicità condivisa che è da intendersi bene comune”.