A Firenze il Lucia Festival, il mondo in un podcast

Il tema di quest'anno sono i diritti civili, ma pure inclusione ed esclusione sociale

Lucia Festival, la quarta edizione si apre il 9 dicembre (Foto di repertorio)

Lucia Festival, la quarta edizione si apre il 9 dicembre (Foto di repertorio)

Firenze, 30 novembre 2022 – Dal 9 dicembre si apre il sipario, a Cango Cantieri Culturali Goldonetta, a Firenze, su Lucia Festival, l'evento con le migliori narrazioni (senza immagini) da tutto il mondo. L'iniziativa, fino all'11 dicembre, è alla quarta edizione: il tema di quest'anno sono i diritti civili, ma pure inclusione ed esclusione sociale. Oltre alle sessioni di ascolto, anche un seminario sul podcasting per l’infanzia e un calendario di performance live, riscaldamenti sensoriali, incontri con autori e audio maker. Il festival si apre il 9 dicembre con 'Bambini all'ascolto', un seminario dedicato alla narrazione audio per l’infanzia che accoglie ricercatori, podcaster e producer per uno scambio e un confronto su case studies internazionali e buone pratiche. Il 10 dicembre spazio alle storie audio che espongono frizioni e porosità il singolo e la società. Il programma prende il via con "Le village des fous" di Pauline Augustyn, la ricostruzione di uno dei più famosi casi d’isteria di massa del Novecento.  Tra gli spettacoli, sempre il 10 dicembre (ore 18) anche "Naar buiten" di Lieselot Mariën: una storia kafkiana d’isolamento e solitudine.  "Questo Festival originale che abbiamo a Firenze, giunto alla quarta edizione, metto al centro l'ascolto – ha detto il vicesindaco di Firenze Alessia Bettini -. E' una pratica alla quale, noi dominati dalla società dell'immagine, dobbiamo allenarci di nuovo. Le parole ascoltate favoriscono la creatività, la curiosità e il linguaggio. Questo è soprattutto importante per quanto riguarda l'infanzia e mi fa piacere che tra gli eventi ci sia una sezione proprio dedicata alla produzione audio per i bambini, un filone molto diffuso e apprezzato soprattutto all'estero”. Il presidente della Commissione cultura della Regione Toscana Cristina Giachi ha detto che l'iniziativa è “una produzione culturale che allo stesso tempo rispecchia il nostro tempo e custodisce funzioni fondamentali per l’umanità fin dall’inizio della storia come quella del rapporto con la parola parlata".

Niccolò Gramigni

 

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