Livorno, Garibaldi e gli Sgarallino: un affascinante percorso nel Risorgimento

Fino al 26 maggio è aperta la mostra a Palazzo Orlando con oltre cento pezzi originali tra lettere, documenti, divise, armi, cimeli

Michela Sagarallino con la storica bandiera del 1848

Michela Sagarallino con la storica bandiera del 1848

Livorno, 4 maggio 2019 - C'è una bandiera tricolore del 1848: consumata dal tempo, ma che non perde il suo fascino e continua a trasmettere emozione per la sua vicenda che brilla di eroismo e amor patrio. Ci sono oggetti appartenuti a Giuseppe Garibaldi, cimeli, medaglie, documenti e lettere originali, armi, divise d'epoca. E' affascinante e istruttivo Il percorso proposto dall'associazione Il Salottino dei Ricordi con la mostra "Garibaldi. Livorno. L'Indipendenza. La famiglia Sgarallino" aperta fino a domenica 26 maggio a Palazzo Orlando, in via D'Alesio 6, nella zona di Porta a Mare a Livorno.

Un percorso che emoziona e che racconta il Risorgimento italiano attraverso il legame tra Garibaldi e Livorno, in particolare l'amicizia tra l'Eroe dei due Mondi e i fratelli Andrea, Jacopo e Pasquale Sgarallino. Un'amicizia nata sui campi di battaglia e che poi si è rafforzata negli anni. Un modo per ricordare il rapporto stretto della Toscana e di Livorno con il Risorgimento, un periodo drammatico e glorioso che vede la città labronica impegnata a sostenere il sogno dell'unità d'Italia lungo tutto il travagliato percorso dei moti patriottici e delle guerre di indipendenza,con personaggi come gli Sgarallino, ma non solo: basti pensare a Francesco Domenico Guerrazzi o a Enrico Bartelloni e tanti altri.

Grazie a oltre 100 pezzi originali esposti (appartenenti alla famiglia Sgarallino), ai pannelli con le ricostruzioni storiche e a un video che ripercorre in sintesi tutta la vicenda del nostro Risorgimento, la mostra offre un percorso adatto a vari tipi di pubblico, dal più informato a quello incuriosito, dai giovani ai meno giovani. Anima dell'esposizione, curata da Alessandro Schiavetti, è Michela Sgarallino (discendente da Andrea)  che cura la collezione di questi cimeli e che ha un sogno: "Sarebbe bello poter avere a Livorno uno spazio per realizzare un museo permanente su Garibaldi".  La mostra è un presidio di amore patrio (un patriottismo che non si chiude in sé stesso, ma che guarda alla dimensione internazionale come Garibaldi e gli Sgarallino hanno fatto nella loro vita) è anche un modo per ricordare il 170esimo anniversario della difesa di Livorno dall'invasore austriaco, il 10 e 11 maggio. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12 (solo su prenotazione) e dalle 17 alle 20.

L'inaugurazione della mostra: il video