Irene Sanesi ospite del Rotary Firenze Sesto Michelangelo

La presidente dell'Opera di Santa Croce illustra la magnificenza dello storico complesso monumentale ai soci rotariani, da sempre impegnati nella valorizzazione dell'eccellenza artistica del nostro territorio. Annunciato da parte del Club anche il ripristino del tradizionale Premio Michelangelo, sospeo a causa della pandemia

Irene Sanesi

Irene Sanesi

Firenze, 6 maggio 2021- Per il momento si è svolto online - ma con la promessa di replicare al più presto in presenza - l'incontro tra i soci del Rotary Club Sesto Michelangelo e Irene Sanesi, presidente dell'Opera di Santa Croce. Nella sua relazione, Sanesi ha scelto dieci immagini iconiche e dieci parole ad esse corrispondenti per raccontare un complesso monumentale che, con la sua vocazione, regala al visitatore l’intreccio di diversi e sorprendenti piani di incontro. «Santa Croce è un patrimonio dell’umanità e come tale deve essere compreso e amato - sono le parole della presidente -, siamo di fronte a un luogo unico, che non ha eguali al mondo, dove dialogano la spiritualità, la memoria e la storia».

Il grande racconto di Santa Croce è partito dalla spiritualità e dalle immagini di Francesco di Assisi immortalato da Giotto, ha poi attraversato la memoria con l’emblematico cenotafio di Dante ed esaltato la bellezza con l’emozionante equilibrio architettonico del primo chiostro e della cappella Pazzi. I riflettori sono stati puntati anche sulla missione di tutela e valorizzazione affidata all’Opera, per spiegare la quale Sanesi ha enfatizzato il concetto di cura, attraverso il restauro della tomba di Michelangelo. La presidente ha inoltre sottolineato l’impegno dell’Opera per affermare il ruolo di Santa Croce come luogo d’incontro, attraverso iniziative ed eventi, ma anche per rafforzare i legami secolari che vedono il complesso monumentale in dialogo con Firenze, con l’Italia e con il mondo. «Le campagne di fundraising e crowdfunding condotte negli ultimi anni dall’Opera -sono le parole di Sanesi- hanno dimostrato quanto profondi siano i sentimenti di ammirazione e d’affetto che in tanti e diversi paesi del mondo vengono riservati a Santa Croce e al suo prezioso patrimonio».

A conclusione della relazione della presidente dell'Opera di Santa Croce, Francesca Avezzano Comes, presidente del Rotary Firenze Sesto Michelangelo, ha annunciato la decisione del club di riprendere il tradizionale Premio Michelangelo. «Per ben otto edizioni -spiega la presidente rotariana-, il premio ha visto attivamente impegnati tutti i soci in un lungo e fruttuoso rapporto con svariati istituti superiori fiorentini, in particolare di indirizzo artistico, e fra tutti il Liceo Leon Battista Alberti. Il nostro riconoscimento, che tradizionalmente si teneva e nuovamente si terrà il 6 marzo in occasione della nascita di Buonarroti, era stato ideato proprio nell'intento di spronare i giovani artisti di oggi, che studiano nelle scuole della nostra città, all'analisi delle opere di Michelangelo, per trarne ispirazione e produrre, ogni anno secondo un diverso tema assegnato dai soci del club, bozzetti, piccoli oggetti di oreficeria, disegni e manufatti artistici di vario genere idealmente ricollegati a tali opere. Ai numerosissimi studenti che negli anni hanno partecipato al premio, è stato sempre assegnato un attestato di partecipazione per l'impegno e il lavoro svolto, mentre agli autori delle opere giudicate più meritevoli da apposita giuria, è stato consegnato un premio nel corso di una cerimonia pubblica e sempre molto partecipata. Ma più di ogni altra cosa - conclude Avezzano Comes -, il merito di aver saputo ben cogliere, sia pure con mezzi artistici ancora acerbi, elementi, suggestioni e stimoli allo loro creatività che pervenivano proprio dalle opere del grande artista».