Il Monte Fuji: tra misticismo e sacralità

La montagna riconosciuta patrimonio universale dall'Unesco nel 2013 diventa oggetto di una mostra fotografica nella Casa di Dante. A promuovere l'esposizione, che rimarrà aperta al pubblico da domenica prossima fino al 27 ottobre, è l'Associazione Firenze Magnifico Club

La presidente di Firenze Magnifico Club Junko Fukui

La presidente di Firenze Magnifico Club Junko Fukui

Firenze, 13 ottobre 2021- Una mostra dedicata all'imponenza e alla magnificenza del Monte Fuji, patrimonio dell'umanità secondo l'Unesco già dal 2013. Ad organizzarla è l'associazione interculturale Giappone-Italia Firenze Magnifico Club, presieduta da Junko Fukui, che rimarrà aperta liberamente al pubblico da domenica 17 a giovedì 28 ottobre nella Casa di Dante (Piazzetta Santa Margherita), con orario 10-18,30. «La montagna più significativa del Giappone, che è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità registrato, ha avuto un aumento esponenziale di appassionati e ammiratori -commenta Fukui-. Il periodo si può andare sul Monte Fuji è limitato ai due mesi estivi ma, grazie al lavoro dei fotografi, possiamo comunque ammirare un’infinità di immagini che ritraggono la montagna nell’arco delle quattro stagioni. La mostra ne presenta alcune immagini scattate da fotografi molto appassionati che mostrano la bellezza, la magnificenza e la misticità della natura. Il Monte Fuji, per secoli dipinto almeno una volta nella vita da tanti artisti famosi, si presenta come un’immagine immersa nella natura. La sue diverse rappresentazioni seguono il cambiamento del paesaggio naturale che lo circonda, i cui colori variano durante le quattro stagioni. La sacralità della montagna -conclude la presidente- sin dall’antichità si è diffusa nelle credenze popolari in cui si raccontava che esiste una divinità oltre le nuvole, cosicché anche il Monte Fuji ha iniziato ad essere considerato simbolo di protezione, oggetto di fede, oltre che un’opera d’arte naturale». Caterina Ceccuti