Cile e Italia: un confronto tra culture amanti del buon vino

Ad organizzare la serata di incontro e scambio culturale nell'Istituto della Santissima Annunziata a Poggio Imperiale è stata l'Associazione Culturale Il Santuccio

La serata a Poggio Imperiale

La serata a Poggio Imperiale

Firenze, 13 ottobre 2021- Confrontarsi per condividere la bellezza tra culture differenti. È quanto propone l'Associazione culturale fiorentina Il Santuccio, organizzando incontri come quello dedicato al meglio dell’enologia italiana e a quella cilena.

«Come location della serata -spiega il presidente de Il Santuccio Leonardo Comucci- abbiamo scelto la scuola della Santissima Annunziata al Poggio Imperiale, che grazie al Presidente del Consiglio di Amministrazione Giorgio Fiorenza è ritornata agli antichi splendori.

La produzione vinicola cilena è basata soprattutto sui vitigni internazionali -puntualizza Comucci ricordando alcuni passaggi dell'incontro–, ma ha una caratteristica unica al mondo: proprio grazie al suo clima e alla sua orogenesi non ha mai subito gli attacchi dell'insetto fillossera, che invece hanno distrutto il patrimonio vitivinicolo europeo a fine 800».

Circa 80 i partecipanti, tra appassionati, sommelier, ristoratori, enotecari e rappresentanti della comunità cilena. «Presente anche il conte Francesco Marone Cinzano, proprietario della Tenuta Col d’Orcia -commenta Comucci- e già presidente del Consorzio del Brunello, l’importante organo di tutela e di promozione di uno dei vini più famosi d’Italia nel mondo.

Senza pretese scientifiche – continua Comucci - ma solo con la voglia di approfondire alcuni dei grandi prodotti di qualità dell’Azienda agricola Col d'Orcia, abbiamo assaggiato una selezione di Brunelli di Montalcino e alcuni vini cileni della tenuta La Riserva de Caliboro, sempre di proprietà del Conte Cinzano.

Ci tengo a sottolineare -conclude il presidente- che il Cile si conferma stabilmente come il quarto Paese esportatore al mondo per volumi di vino dopo Italia, Francia, Spagna, con il settore legato al mondo del vino in costante crescita in termini di fatturato.

L’associazione il Santuccio si è affermata nel panorama toscano per i suoi corsi di  insegnamento dell’arte della degustazione ma anche per gli approfondimenti culturali legati al mondo del vino e l’attenzione sempre dimostrata sul concetto di “wine in moderation”». Caterina Ceccuti