Zona rossa in Toscana se oggi supereremo i 1700 casi in 24h. Il punto sui dati

La regione potrebbe mantenere l'arancione, ma siamo sul filo dei numeri. E' questione di poche centinaia di contagi

Dentro l'ospedale di Siena (Foto Lazzeroni)

Dentro l'ospedale di Siena (Foto Lazzeroni)

Firenze, 18 marzo 2021 - Sono ore di attesa per la Toscana. Arancione o rosso: questione di poche centinaia di casi. Se il numero di positivi registrato nella mattina di giovedì 18 marzo non supererà  la soglia dei 1.700 la Toscana resterà in zona arancione, anche la settimana successiva, fino al 28 marzo.

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Se invece, i nuovi casi di virus supereranno quota 1.700 per la regione scatterà automaticamente la zona rossa. Nonostante l'indice di contagio sia arretrato a 1,08, in base al nuovo dpcm  quando il tasso di incidenza di positivi su 100mila abitanti supera i 250, il passaggio in rosso è obbligato.

Ora la Toscana è a 240 e se, con il conteggio di giovedì, supererà i 1.700 contagi, supererà la soglia dei 250. Se, invece, come più probabile, il numero si manterrà costante come negli ultimi  tredici giorni  sui circa  1.300 (fatta eccezione per lunedì 8 e martedì 9 marzo quando furono  rispettivamente 1.000 e 1.001), si resta arancioni. 

E in quel caso venerdì si decideranno le nuove zone rosse provinciali che scatteranno da lunedì 21 marzo: scontato che il rosso scatterà per l'Empolese (compresa Valdelsa e Valdarno inferiore), osservati speciali la Versilia, Pisa e Grosseto. Queste ultime due province proprio mercoledì 17 marzo hanno superato la soglia dei 250, con una crescita esponenziale registrata nelle ultime due settimane. 

Resterà arancione, invece, la città metropolitana di Firenze, quindi con scuole aperte, con un tasso di incidenza ancora molto sotto soglia. Anche se rischiano alcuni comuni dell'hinterland e della provincia.