Zona gialla e i rischi in Toscana e Umbria. La Liguria c'è già. Lo spettro dell'arancione

Il punto sui dati delle tre regioni. La situazione nelle terapie intensive e nei reparti

Firenze, 20 dicembre 2021 - Quanto rischiano la zona gialla Umbria e Toscana? E' una domanda che in molti si fanno dopo che il covid, in vista del Natale 2021, ha purtroppo ripreso la sua marcia di contagi, cominciando a occupare in maniera significativa gli ospedali con ricoveri sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. In Liguria invece la zona gialla è già arrivata. Complice l'alto numero di persone ricoverate negli ospedali liguri, da oggi sono scattate le restrizioni che riguardano dunque anche la provincia della Spezia. Una zona gialla che rimarrà almeno per un paio di settimane in Liguria. Ma che succederà nei prossimi giorni.

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Rischio arancione per tutta l'Italia

Il vero rischio riguarda quello di una decisione, da parte della cabina di regia governativa, di una zona arancione che riguardi tutta Italia e che potrebbe entrare in vigore nei giorni subito dopo Natale. Un modo per provare ad arginare la nuova ondata di contagi covid e danneggiare il meno possibile l'economia nei giorni immediatamente successivi al Natale. Ma questa decisione non verrà presa prima del 23 dicembre, quando appunto la cabina di regia si riunirà. Se ci sarà una zona arancione nazionale tutti i ragionamenti sulle possibili zone gialle regionali salteranno, perché appunto avrà la prevalenza la decisione del Governo.

Le regole in zona gialla

Le regole in zona arancione

Il confronto fra i numeri delle tre regioni
Il confronto fra i numeri delle tre regioni

Toscana

La situazione delle terapie intensive in Toscana non è rosea. E' stato infatti raggiunto il 10% oltre il quale scatta la zona gialla. Ma, ricordiamo, devono verificarsi altri due eventi concomitanti: l'incidenza settimanale ogni centomila abitanti deve essere superiore a 50 e i ricoveri ordinari devono essere superiori al 15%. Attualmente la Toscana vede i ricoveri ordinari a quota 6%, con poco più di 400 persone ricoverate. Altissimi i contagi settimanali ogni centomila abitanti, arrivati a quota 204,5. Il timore è che nelle prossime settimane questo numero possa alzarsi (solo nella giornata di lunedì 20 dicembre ci sono stati 20 ricoveri in più in tutta la regione). Per questo si teme una possibile zona gialla alla fine dell'anno. Per quanto riguarda l'indice di contagio Rt, la Toscana ha un Rt di 1,23.

Umbria 

Anche la situazione in Umbria è attentamente da monitorare perché il tasso di saturazione degli ospedali resta alto. Attualmente le terapie intensive sono all'8% mentre i ricoveri nei reparti ordinari sono al 9%. Una "base" piuttosto consistente in vista di un possibile rialzo dei ricoveri ulteriore come si aspettano le autorità nazionali. Resta alto anche il contagio settimanale ogni centomila abitanti, che è attualmente a 228,6. L'indice Rt dell'Umbria si mantiene sopra l'1, ed è attualmente all'1,09. Un quadro dunque che le autorità monitorano in maniera stretta. 

Liguria

La Liguria è attualmente in zona gialla. Ha iniziato proprio lunedì 20 dicembre e sarà in giallo per almeno due settimane. Le cifre qui si sono alzate in maniera violenta, con alcuni giorni oltre i mille casi giornalieri. Anche le strutture ospedaliere vengono particolarmente stressate dal covid. Attualmente il tasso di saturazione delle terapie intensive è al 10%, mentre quello dei ricoveri ordinari è al 20%: numero quest'ultimo molto alto, il più alto tra quelli delle tre regioni. Altissimo anche il numero dei contagi settimanali ogni centomila abitanti: 337,6