Rischio zona gialla: Umbria, Toscana e Liguria, la loro situazione

Dall'occupazione di posti letto ordinari e terapie intensive all'Rt: al momento le tre regioni non rischiano l'inasprimento delle restrizioni

Il confronto fra le tre regioni

Il confronto fra le tre regioni

Firenze, 13 novembre 2021 - Non c'è un rischio immediato di zona gialla in Toscana, Umbria e Liguria, anche se alcuni degli indicatori sono in aumento e dunque le prossime settimane dovranno essere di stretto monitoraggio: questo si evince dal confronto dei dati fra le tre regioni sul rischio di zona gialla.

Covid Toscana, bollettino 13 novembre

Limiti per la zona gialla

Ricordiamo quali sono i tre dati che, se superati, portano una regione in zona gialla ovvero a un inasprimento delle restrizioni da covid. Servono il 10% dell'occupazione di terapie intensive, il 15% di posti letto ordinari covid occupati e almeno cinquanta casi settimanali ogni centomila abitanti. Limiti che appunto al momento non vengono avvicinati. Tra le tre è forse l'Umbria che conta un tasso di occupazione di posti letto di intensiva e ordinari leggermente maggiore. 

Toscana

Come nelle altre regioni, la Toscana vede in queste settimane un rialzo costanze del suo indice Rt, ovverto l'indice di contagio. Al momento è a 1,26, ciò vuol dire che ogni persona contagiata ne rende positiva almeno un'altra. Per quanto riguarda i limiti da zona gialla, l'incidenza settimanale dall'8 al 12 novembre è già a 50, quindi salirà ulteriormente quando saranno conteggiati anche sabato 13 e domenica 14 novembre. Per quanto riguarda il tasso di occupazione degli ospedali siamo al 5% sia per terapie intensive che per posti ordinari. Dunque al momento la zona gialla è totalmente scongiurata. 

Umbria 

E' la regione che, pur se attualmente abbastanza tranquilla, rischia qualcosa in più delle altre visto il tasso di occupazione degli ospedali un po' più alto. Attualmente, secondo l'Agenas, l'Umbria ha il 7% di terapie intensive occupate e il 6% di posti ordinari. L'incidenza settimanale è a 43 circa e dunque contando anche i due giorni del weekend potrebbe salire fino a 50 circa. Anche in Umbria l'indice Rt è in risalita ed è attualmente a 1,13, comunque più basso di Toscana e Liguria. 

Liguria

Valori in rialzo ma comunque distanti dalla zona gialla anche in Liguria, che negli ultimi giorni ha visto un'impennata dei casi. E infatti l'incidenza, calcolata anche qui fino a venerdì 12 novembre, è già al 59,6 e destinata a salire nei prossimi due giorni. Dunque la Liguria sfora questo valore. E' invece tranquilla per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto sia di intensiva che ordinari: la percentuale è rispettivamente del 4% e del 6%. In rialzo anche qui l'indice Rt, che tocca l'1,23, molto vicino a quello toscano.