REDAZIONE CRONACA

Vita di condominio, fiorentini litigiosi e introversi. Aiutano i vicini solo in caso di bisogno

E' quanto emerge da un'indagine Changes Unipol elaborata da Ipsos. La cifra considerata adeguata per pagare le spese condominiali è di 69 euro, ma se ne spendono 93

I condòmini più litigiosi d'Italia sono i fiorentini

Firenze, 2 agosto 2023 - Poca confidenza tra vicini di casa, ma ci si aiuta in caso di bisogno. Non mancano le discussioni, infatti il 21% ha litigato almeno una volta e la cifra mensile considerata adeguata per le spese condivise è di 69 euro al mese. E' questo il quadro che emerge dall'indagine Changes Unipol elaborata da Ipsos, che ha preso in esame la vita in condominio nelle principali città italiane, tra le quali Firenze.

Nel capoluogo toscano la maggioranza dei fiorentini – 6 su 10 – vivono proprio in condominio, anche se solitamente non ha grandi dimensioni: solo il 24% del campione della ricerca dichiara infatti di vivere in edifici con oltre 9 famiglie. Si tratta della percentuale più bassa in Italia.

Nel complesso, i fiorentini sono tra i condomini che in Italia hanno maggiori interazioni reciproche: il 16% dichiara di avere rapporti con i vicini più volte al giorno, a fronte di un 10% a livello nazionale, e il 31% di avere interazioni abbastanza frequenti, ovvero circa una volta a settimana. Non ci si ama molto, però. C'è poca confidenza e ci si aiuta solo in caso di necessità.

Un fiorentino su 10 ha rapporti litigiosi con gli altri condomini

Quasi 6 fiorentini su 10 (il 59%) dichiarano di avere con i vicini rapporti prevalentemente ‘normali’: non c’è confidenza, ma ci si aiuta in caso di bisogno: è la terza percentuale più alta registrata in Italia. Al 31% dei fiorentini che dichiara invece di avere con i condomini rapporti positivi che portano anche ad una frequentazione, fa da contraltare un 10% che ammette invece di avere rapporti litigiosi con la porta accanto, con tanto di dispetti e comportamenti poco civili: è la percentuale più alta in Italia, dove la media è del 5%. Ne deriva quindi un livello di soddisfazione piuttosto scarso della relazione con il vicinato: appena il 25% dei fiorentini dichiara di avere ottimi vicini premiandoli con un voto da 8 in su (è il secondo dato rilevato più basso in Italia, dove la media è del 35%), mentre quasi 4 su 10 (il 37%) gli attribuisce un voto pari al 6 o più basso.

Perché si discute in condominio

Il 21% dei fiorentini ha discusso almeno una volta con i vicini e il 13% ha avuto anche più di una discussione. I comportamenti sgraditi sono la prima causa di attrito, come dichiara il 36% del campione, seguiti dai rumori molesti che disturbano il silenzio (35%) e dalle decisioni in materia di interventi e spese del condominio e di casa al 22%. I ritardi o i mancati pagamenti da parte dei vicini delle spese condominiali sono alla base di litigi per il 18% dei fiorentini. Spicca inoltre al 14%, percentuale più alta in Italia, la manutenzione del giardino come casus belli con il vicinato.

Il 36% dei fiorentini è scontento dell’amministratore di condominio

Protagonista – spesso suo malgrado – della vita condominiale è l’amministratore di condominio. Figura valutata non positivamente da quasi 4 fiorentini su 10 (il 36%), che gli attribuiscono un voto insufficiente: si tratta della seconda percentuale di malcontento più alta registrata in Italia dopo Roma. Soltanto il 3% reputa di avere un ottimo amministratore: è la percentuale più bassa Italia, dove la media è del 12%. I maggiori motivi di insoddisfazione circa l’attività svolta da questa figura sono per i fiorentini legati all’irreperibilità (nel 42% dei casi) e alla scarsa trasparenza nel suo operare (31%). Per quanto riguarda, invece, le spese condominiali, pari a circa 93 euro al mese, quasi la metà dei condomini la ritiene una cifra adeguata, anche se quella più congrua sarebbe di 69 euro mensili.

Riunioni di condominio: 8 su 10 partecipano

I fiorentini sono molto presenti alle riunioni di condominio: 8 su 10 vi partecipano e oltre 1 fiorentino su 2 (52%) è sempre o quasi sempre presente, abbastanza in linea con la media nazionale (49%). Tuttavia, soltanto il 17% dei fiorentini reputa soddisfacente lo svolgimento delle riunioni, attribuendogli un punteggio da 8 in su, su una scala di 10. In questo caso, il dato è peggiore della media italiane e inferiore soltanto alla città di Roma. Il principale motivo di insoddisfazione a Firenze? L’assenteismo degli altri condomini. A Firenze le riunioni di condominio attualmente si svolgono principalmente in presenza (nel 78% dei

casi), modalità che risulta anche la preferita per il 60% degli intervistati, anche se il 20% dei fiorentini preferirebbe che si svolgessero a distanza, in modalità online.