Botte e vessazioni al sacerdote nell'ospizio dei preti, le intercettazioni choc

Così gli operatori sanitari si accanivano sul prete infermo

L'entrata del Convitto ecclesiale (Foto Umberto Visintini/New Press Photo)

L'entrata del Convitto ecclesiale (Foto Umberto Visintini/New Press Photo)

Firenze, 14 luglio 2016 - E’ PIUTTOSTO difficile cercare di riportare attimi di vita subiti dal povero sacerdote, perché i colloqui sono di una volgarità esagerata. Come dice la stessa giudice Limongi nel descrivere i comportamenti degli arrestati: «Così agendo in maniera crudele mortificavano fino ad annullarla, la dignità umana dell’anziano e invalido sacerdote, costantemente immerso in un clima insano di tensione e terrore, sin dal risveglio ordinariamente operato con violenza e scurrilità, vanificando le aspettative di serena vecchiaia del sacerdote asservito agli scopi di turpe e inumano ludibrio degli imputati».

Sono parole pesanti come macigni che ingombrano le coscienze.

Ecco un esempio per tutti tratto dalle intercettazioni e un po’ ‘ripulito’ da alcune nefandezze verbali.

Il 17 maggio dalle 18,59 alle 19,11 Catarzi e Conte tengono un gravissimo contegno, scrive il gip. Inizia Catarzi con percosse, minacce esplicite, degradanti allusioni alla possibile sodomizzazione del sacerdote nel mentre indossa un guanto di lattice e sbottona il davanti dei pantaloni, percosse con la cornetta del telefono usato per chiamare Conte in ausilio.

CATARZI infila i guanti di lattice: «Vieni ti metto un dito...».

SACERDOTE: «Icchè?».

CATARZI. «Sai che dolore...ora vedi...».

SACERDOTE: «Ma chi sei?».

Nasce una colluttazione tra i due e il sacerdote non vuole farsi toccare. Catarzi chiama Conte al telefono poi colpisce il sacerdote con la cornetta poi facendo il verso di aprirsi i pantaloni: «Ora ....girati!!!girati!!!».

SACERDOTE: «Stai fermo!!!»

CONTE: «Volevo vedere se è tutto a posto». Ridono entrambi gli operatori sanitari.

SACERDOTE: «Stai fermo...stai».

CATARZI: «Icchè tu mi guardi?».

CONTE: «Guarda quanto tu se’ bischero».

IL 12 maggio 2016, risveglio brutale del sacerdote al quale viene strappata la coperta mentre dorme.

CONTE:« ...questo da quando cià il coso novo». E Bajrami, altro operatore sanitario, tocca il volto del sacerdote.

BAJRAMI: «Il p... nuovo?»

SACERDOTE: «che bischeri vu siete...»

CONTE: «Ma levati ...».

Bajrami preme l’asciugamano sul volto del sacerdote rendendogli difficile la respirazione.

BAJRAMI: «Oh che m... tu sei».

CONTE percuote con la mano il petto del sacerdote: «Guardavo se era tutto a posto...hai visto il dottore quando visita... non è per farti arrabbiare!».

Malavolta e Floridia, operatore sanitari e infermiere, lo devono pulire.

FLORIDIA: «Più verso di me...1..2..3..(si sente un urlo e rumore di 2 schiaffi)...

MALAVOLTA: «E’ lui».

FLORIDIA: «E’ quella p..., guarda è lui, gli sputi nell’occhio».

MALAVOLTA: «...noi siamo amici...ti ricordi che ti ho prestato anche la moglie... te lo ricordi?».

am ag