Vaccini covid Toscana: a giugno le dosi ai sessantenni, da luglio campagna di massa

Aumenteranno gli hub dove somministrare le dosi. Saranno coinvolti anche dentisti e pediatri

Personale sanitario addetto ai vaccini

Personale sanitario addetto ai vaccini

Firenze, 24 aprile 2021 - Va avanti a strappi la campagna vaccinale della Toscana. Principalmente a causa dell’arrivo dei rifornimenti, ancora a singhiozzo, pur con la promessa della struttura commissariale nazionale che dalla seconda metà di maggio la musica cambierà radicalmente con il raddoppio delle dosi settimanali destinate alla regione per raggiungere a passo rapido la capacità di somministrare 30mila iniezioni al giorno, incrementando il numero di centri e hub vaccinali sul territorio.

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E il generale Francesco Paolo Figliuolo – commissario per l’emergenza Covid – la prossima settimana sarà a Firenze dal governatore toscano Eugenio Giani proprio per fornire ulteriori rassicurazioni in tal senso, per annunciare l’arrivo di altri 600 professionisti (tra medici e infermieri) a sostegno della campagna di massa. In quell’occasione Giani illustrerà il piano della Regione che prevede l’ambizioso traguardo del «raggiungimento dell’immunità di gregge entro fine settembre», come spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

La situazione attuale

La Toscana, in base ai dati evidenziati nel monitoraggio della Fondazione Gimbe, è al quarto posto in Italia per somministrazione di prime dosi di vaccino, con una percentuale di popolazione coperta del 13,4% contro una media nazionale dell’11,3%. La regione Toscana si colloca più indietro in classifica per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale: il 7,7% contro una media nazionale di poco superiore (8%). Recuperato il gap nella fascia degli over 80: da fanalino di coda la Toscana si ritrova al secondo posto per prime dosi somministrate, staccata di un’incollatura dal Veneto con il 90,4%: l’obiettivo di copertura di tutti i 320mila ultraottantenni residenti entro domani è ormai praticamente raggiunto. Restano tre settimane per completare i richiami (ora al 38,7%).

I numeri

Sono un milione e 100mila i toscani che hanno avuto almeno la prima dose di vaccino e 300mila quelli che hanno completato il ciclo di immunizzazione. Nell’ultima settimana sono state effettuate 100mila prime iniezioni e 41mila richiami.

Il piano

«Il primo obiettivo è completare la vaccinazione di over 80, persone estremamente vulnerabili (con i loro conviventi e/o caregiver) e popolazione settantenne – spiega Bezzini –. Compatibilmente con l’arrivo delle dosi vorremmo concludere entro il mese di maggio».

Giugno

Nel mese di giugno la Toscana si dedicherà principalmente alla vaccinazione della popolazione dei sessantenni e delle persone fragili, con patologie concomitanti, non inserite nella categoria estremamente vulnerabile.

Luglio

Da fine giugno, inizio di luglio, sempre se saranno confermati arrivi consistenti di dosi, l’assessore Bezzini spiega che partirà la vera e propria campagna di vaccinazione di massa. «Aumenterà il numero dei centri e degli hub vaccinali gestiti dalle Asl – dice l’assessore –. Ma contestualmente saranno coinvolti ancora anche i medici di famiglia, le associazioni di volontariato con progetti ad hoc, le farmacie, le aziende che intendano vaccinare i loro dipendenti, le strutture sanitarie private. E si potrà contare sull’ausilio di dentisti e pediatri.

Agosto

Anche in agosto si andrà avanti con la campagna di vaccinazione di massa, sperando che la bella stagione, le vacanze, il virus che si auspica indietreggerà per effetto delle condizioni climatiche, non scoraggino l’adesione della popolazione alla campagna vaccinale, cosa che metterebbe a repentaglio il raggiungimento dell’immunità di gregge previsto per la fine di settembre.