Vaccino covid Toscana: via anticipato alla somministrazione, "Non c'è tempo da perdere"

In Toscana arrivano 15.400 dosi di AstraZeneca, saranno utilizzate prima del previsto. Il governatore Giani: "Vogliamo fare presto"

L’hub per i vaccini al Mandela Forum di Firenze

L’hub per i vaccini al Mandela Forum di Firenze

Firenze, 8 febbraio 2021 - In Toscana arrivano stamani le prime 15.400 dosi di AstraZeneca. Motivo per cui, con la certezza di avere a disposizione il vaccino, il governatore Eugenio Giani ha deciso di anticipare di quattro giorni la partenza della campagna vaccinale. Anziché il 14 febbraio, si comincia dal 10 febbraio, nei principali hub della Toscana. Via alle prenotazioni questo pomeriggio (sulla piattaforma regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it) per le categorie individuate dal piano nazionale come prioritarie, solo persone di età compresa fra i 18 e i 55 anni (agli altri sarà fatto il vaccino Pfizer).

Si tratta del personale scolastico e universitario, delle forze armate, una parte delle forze di polizia (un’altra parte firmerà una convenzione con la Regione per poter effettuare la vaccinazione autonomamente), dei penitenziari (compresi i detenuti), dei luoghi di comunità (compresi gli ospiti) e – successivamente – degli altri servizi essenziali.

«Credo che sia innanzitutto un dovere morale vaccinare i cittadini appena il farmaco è disponibile – spiega il presidente Giani – Nel momento esatto in cui ho avuto la certezza che le dosi di AstraZeneca sarebbero arrivate ho deciso di fare aprire subito le agende per la prenotazione e di partire, non bisogna perdere neppure un attimo per contrastare la pandemia". E dunque si parte. Anche se nulla cambierà dal 14 in poi, il piano presentato sabato scorso resta valido nella sua interezza. Compreso il fatto che, quando arriveranno nuovi farmaci, e strada facendo, quando saranno fatte verifiche di sistema, saranno potenziati e ampliati percorsi e nuove categorie da vaccinare.

«Vogliamo fare in fretta, prima possibile, compatibilmente con l’arrivo delle dosi sufficienti, ma stiamo mettendo in campo una macchina da guerra: la Toscana nelle vaccinazioni è sempre stata una delle regioni al top d’Italia, la prima ad avere l’anagrafe vaccinale collegata con il ministero della Salute – spiega Giani – Dobbiamo arrivare all’immunità di gregge e per questo obiettivo sarà strategico utilizzare al meglio i mesi da maggio in poi, quando anche grazie al favore delle condizioni climatiche, l’epidemia rallenta, per arrivare a settembre con un altissimo numero di persone immunizzate".

Dove si apriranno gli hub? Già mercoledì l’Asl Toscana centro è pronta a vaccinare al Mandela Forum di Firenze, giovedì alla ‘cattedrale’ – la struttura ex Breda – di Pistoia, venerdì all’ex Creaf 2 di Prato. Mentre si sta cercando di organizzare l’apertura anche di altri centri vaccinali in altre località. L’elenco è in progress, non è semplice mettere in piedi in poche ore un servizio che coinvolge un gran numero di personale attualmente impegnato in altre attività. Poi dal 14 febbraio, come già previsto, apriranno anche gli altri centri vaccinali e dal 15 se ne aggiungeranno altri che cresceranno ancora nei mesi successivi con l’arrivo di un maggior numero di dosi di vaccino.

«Devo ringraziare davvero tutti per questo ulteriore contributo richiesto, perché ormai da un anno il personale della sanità a tutti i livelli sta buttando il cuore oltre l’ostacolo", dice il governatore. Il 15 febbraio partirà anche la vaccinazione degli ultraottantenni. La gestiranno i medici di famiglia che hanno il compito di contattare i loro assistiti e, a seconda delle necessità, vaccinarli a domicilio o nei luoghi dove avranno indicato di effettuare la vaccinazione. Molti la faranno nei propri ambulatori. Altri sceglieranno di vaccinare nei presidi Asl o nelle case della salute.