Vaccino covid Toscana, ecco come la Regione lo somministrerà al 60% della popolazione

Un piano di portata storica: mai una campagna del genere è avvenuta con questi tempi e modalità

Un operatore sanitario al drive through di Sesto Fiorentino (Fotocronache Germogli)

Un operatore sanitario al drive through di Sesto Fiorentino (Fotocronache Germogli)

Firenze, 18 dicembre 2020 - Ecco l’ipotesi di piano vaccinale anti Covid della Toscana. Una campagna che  metterà alla prova il sistema organizzativo della sanità regionale. Per raggiungere l’immunità di gregge, l’obiettivo minimo della maggior parte dei modelli studiati sul Covid, prevede la necessità di vaccinare fra il 60 e il 70% dell’intera popolazione.

Vaccino covid, via alle prenotazioni per il personale sanitario

E’ fondamentale che la distribuzione sia omogenea per evitare che alcune aree restino scoperte.  Dunque per raggiungere l’obiettivo minimo di copertura  su tutta la popolazione, la Toscana  dovrà somministrare circa 45mila vaccini al giorno (10mila nella sola provincia di Firenze) per sei mesi, dal momento in cui si comincerà. 

Vaccino covid: chi può farlo, come si somministra

Probabilmente la vaccinazione di massa non potrà  partire prima di metà febbraio: entro quella data ci sarà da gestire il completamento della fase uno, con la vaccinazione dei sanitari e degli ospiti delle Rsa. 

Se le due fasi, la prima di vaccinazione dei sanitari e delle Rsa, e la seconda, destinata all’intera popolazione, dovessero sovrapporsi, lo sforzo organizzativo richiesto sarebbe ancora maggiore. Ma andiamo per ordine.

La vaccinazione di massa è un’operazione di salute pubblica mai avvenuta prima nella storia, con questi tempi è queste modalità. Si tratta di una grande sfida. Una partita doppia di fondamentale importanza: c’è da dare lo scacco al virus nel tempo più breve possibile.

Per la seconda fase, quella che coinvolgerà l’intera popolazione, i conti sono presto fatti. Nell’area dell’Asl Toscana centro i residenti sono 1 milione 670mila. Per raggiungere l’obiettivo minimo di vaccinazione del 60% si dovrebbe arrivare a vaccinarne un milione.

Escludendo i minori di 16 anni, per i quali il vaccino non è stato ancora sufficientemente testato, siamo a 1 milione e 386mila persone. Togliendo le donne in gravidanza e che allattano si scende a un milione 350mila.

Un numero da raddoppiare per effettuare le due somministrazioni. In media, i giorni disponibili in un mese, esclusi festivi e prefestivi, sono 22. Nel semestre 132. Quindi per vaccinare poco più del 60% della popolazione dell’Asl Toscana centro servono sei mesi.

Tenendo conto che sono necessari almeno 10 minuti di tempo per ogni vaccinazione (compresa la preparazione, con sporzionamento di dosi) saranno impegate almeno 205.540 ore, ovvero 3.425 ore al giorno. Se si considera che ogni vaccinatore lavori cinque ore senza sosta, servono almeno 685 operatori. Arriveranno?

Estendendo il calcolo al resto della nostra regione vediamo che nei territori dell’Asl Toscana Nord Ovest i residenti sono 1.269.501 e  831.480 in quelli della Sud Est. Fatte le debite proporzioni serviranno sei mesi per vaccinare oltre il 60% dei toscani con almeno 1.600 vaccinatori impegnati.