Covid. Vaccini Toscana, non occorre più prenotarsi

Da lunedì accesso libero agli hub per tutti. Allo studio l’organizzazione della terza somministrazione

Un hub vaccinale

Un hub vaccinale

Firenze, 25 agosto 2021 - L’effetto Green pass è svanito. La percentuale di vaccinati in Toscana è molto alta: siamo la quinta regione d’Italia con la maggiore adesione alla campagna vaccinale. Deduzione: le prenotazioni crescono con il contagocce. E nelle agende degli hub si aprono spazi, diminuendo il numero di vaccinati, ormai da alcuni giorni. 

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Da ora in poi per convincere chi ancora non si è vaccinato e non ha neppure prenotato a farlo, la Regione ha intenzione di promuovere nuove azioni d’incoraggiamento: tuttora la vaccinazione resta l’unica strategia a disposizione per evitare il dilagare del contagio, per non tornare a limitare le attività e a riempire gli ospedali di malati gravi. Per non parlare dei decessi. 

Dunque da lunedì il governatore toscano Eugenio Giani è determinato ad aprire gli hub a tutti, senza prenotazione. Nel vertiche con la sanità toscana in programma domani saranno decise le modalità nello specifico, confrontandosi con le proposte delle aziende sanitarie. Possibile che già da lunedì gli hub vengano aperti a tutte le fasce di età, oppure che si proceda a scaglioni aprendo lunedì agli over 50, martedì ai quarantenni e così via per evitare eventuali affollamenti nei primi giorni. Un’altra soluzione potrebbe essere disciplinare le file con i numerini, aggiungendo ai prenotati negli hub chi arriva ad accesso libero. In ogni caso ci si proietta in una fase in cui chi ancora non si è vaccinato dovrà essere sollecitato a farlo. Si pensa ai medici di famiglia, che potrebbero fare chiamate attive ai loro assistiti ancora non vaccinati. I medici di base sono in Toscana oltre 2.700 anche se ognuno di loro ne vaccinasse 20 sarebbero oltre 50mila persone. Il camper dalle spiagge sarà dirottato nelle zone rurali. 

Poi ci sono le farmacie che saranno maggiormente coinvolte e lo saranno ancora di più da quando scatterà la vaccinazione della terza dose.  In base ai dati del monitoraggio Gimbe, nella nostra regione ha fatto la prima dose il 72,5% della popolazione, una percentuale che aggiungendo i prenotati da qui al 12 settembre sale oltre il 77%.  Il numero delle persone ogni giorno vaccinate sta scendendo, dai picchi di fine luglio quando si sfiorò quota 40mila siamo scesi a circa 23mila in Toscana. Negli hub dell’Asl Toscana centro la diminuzione in questi ultimi giorni, in particolare dal 18 agosto, risulta evidente. 

Nel mese di agosto in media sono stati fatti negli hub Asl 10.632 vaccini al giorno, a luglio 12.362, a giugno 11.132, a maggio 8.460, ad aprile 2.243, a marzo 1.290 e a febbraio 1.510 (nei 15 giorni effettivi di vaccinazione).  In base alla programmazione effettuata l’Asl Toscana centro sarebbe in grado di effettuare a settembre una media di 15mila vaccini al giorno. Ma probabilmete non ci sarà abbastanza richiesta, poi 11mila nel mese di ottobre e 7mila a novembre. Il programma prevede di chiudere a fine agosto l’hub all’autodromo del Mugello, il 30 settembre quelli di Calenzano, Dicomano, Pontassieve, Fucecchio, Certaldo e Montecatini. Poi il 31 ottobre gli hub della caserma Redi in via Venezia a Firenze, Scandicci, Reggello, Pellegrinaio a Prato, Cattedrale a Pistoia. Più a lungo disponibili il Mandela forum, la casa del popolo di Grassina, Sesa a Empoli, Pegaso 2 a Prato e Mcl San Biagio a Pistoia. Ma ora si pensa anche a come organizzare la vaccinazione per le terze dosi. Torneranno in campo piàù massicciamente i medici di famiglia, le farmacie. Ma anche le grandi aziende. Intanto negli ambulatori degli ospedali potrebbe prendere il via la prima fase della terza dose, quella destinata agli operatori sanitari: sono stati loro i primi a essere vaccinati insieme agli ospiti delle Rsa.