Vaccini, dosi a singhiozzo: per ora garantito il richiamo

Anche la Toscana nella morsa dei tagli di Pfitzer

Le vaccinazioni anti Covid (foto Attalmi)

Le vaccinazioni anti Covid (foto Attalmi)

Firenze, 22 gennaio 2021 - Alla fine anziché l’annunciata decurtazione del 36% (18.720) sulla fornitura inizialmente prevista di vaccini (29.250) che doveva arrivare il 18 gennaio, alla spicciolata Pfizer alla Toscana ne ha inviati 11.720, meno della metà, per la precisione con un taglio del 60% rispetto a quanto pattuito con la struttura commissariale nazionale per l’emergenza guidata da Domenico Arcuri. Ce ne sono a sufficienza per garantire le seconde dosi, anche se la campagna vaccinale resta in stand by e si allontana il via della vaccinazione di massa per mancanza di materia prima. Preoccupa l’annuncio del nuovo taglio (del 20%) ai rifornimenti già annunciato anche per la prossima settimana. Il 25 gennaio sarebbero dovute arrivare 32 scatole, la fornitura più importante per la Toscana, da 37.440 dosi.

Nella totale incertezza su cosa accadrà si cammina su una scala di vetro. Grazie alla nuova fornitura si riescono a garantire le secondi dosi, il richiamo per chi aveva già effettuato la prima iniezione, almeno fino a metà della prossima settimana. Il problema nasce se anche la prossima settimana rispetto al taglio del 20% ne dovessero arrivare meno della metà. Le oltre seimila prenotazioni per la prima dose, fissate dal 18 al 21 gennaio, restano in sospeso sino a quando non si saprà con certezza la quantità di vaccini che sarà inviata dalla Pfizer. Anche se rispetto agli annunci, non mancano mai le sorprese ed è giusto procedere con la massima cautela.  

Ilaria Ulivelli