Vaccinazioni, la Toscana ora accelera. Senza sosta: record di 50mila dosi al giorno

Somministrazioni anche oggi e domani fino alle 22,30. La macchina gira a pieno ritmo, pronte le tensostrutture e le farmacie

Eugenio Giani con il dottor Francesco Menichetti

Eugenio Giani, Francesco Menichetti, Inagurazione dell'ambulatorio per trattatamento con monoclonali conro covid-19, con Eugenio Giani, Menichetti e Michele Conti, pisa - (foto di: ENRICO MATTIA DEL PUNTA).

Firenze, 4 aprile 2021 - La Toscana è in rimonta con le vaccinazioni. Ieri il totale dall’inizio della campagna ha superato le 728mila somministrazioni, con oltre 251mila cittadini che hanno completato il ciclo d’immunizzazione con la doppia dose. Scalate le posizioni nella classifica nazionale: quella aggiornata al primo aprile dell’osservatorio Gimbe collocava la nostra regione in quinta posizione dietro a Veneto, Molise, Lazio e Umbria: ma in questi giorni la Toscana ha spinto sull’acceleratore e si cresce ancora. Venerdì raggiunto il record di 49.026 dosi in 24 ore e ieri oltre 20mila . Si continua anche a Pasqua e Pasquetta con orario allungato 7.30-22.30 nei principali hub. Utilizzato il 92,5% delle dosi consegnate.

"Questa è la dimostrazione lampante che la Toscana quando ha le dosi vaccina con un sistema efficiente", dice soddisfatto il governatore toscano Eugenio Giani che ieri è andato al Pegaso 2 di Prato a ringraziare gli operatori sanitari al lavoro. Mantenuta la promessa dei 200mila vaccini agli over 80 a Pasqua. Anzi, superata. Alla vigilia 227mila i grandi anziani avevano avuto almeno la prima dose (dei quali 71mila immunizzati con le due dosi), cui aggiungere i 18mila ospiti delle Rsa la maggior parte dei quali ultraottantenni su una popolazione complessiva di 320mila over 80 in Toscana. Per immunizzare tutti con la doppia dose entro metà maggio, le Asl stanno già affiancando i medici di famiglia in affanno, impegno che crescerà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

"Il piano vaccinale per la campagna di massa andrà avanti con questi ritmi e l’attuale organizzazione fino a quando aumenterà significativamente il numero di vaccini a disposizione", spiega il presidente Giani. Ma naturalmente l’organizzazione deve prevedere adesso come ci si muoverà quando i volumi di vaccini raddoppieranno e triplicheranno, tenendo conto che se in un giorno si fanno 40mila dosi, per mantenere lo stesso ritmo quando arriverà il giorno del richiamo, le iniezioni da fare saranno 80mila in 24 ore: a quel punto o si potenzia o si rallenta sulle prime dosi.

Perciò quando si arriverà a quel punto si aprirà alla vaccinazione nelle farmacie e scenderà in campo il volontariato che adesso contribuisce con il personale (anche se in questi giorni l’aiuto è arrivato a singhiozzo), ma poi entrerà in scena con le sedi proprie, i drive through che sono il modello a livello internazionale riconosciuto come più efficiente, le tensostrutture che a Fiumicino e alla Stazione Termini di Roma stanno funzionando alla grande.