Vaccinazioni, hub anche nei circoli. E aiuti ai 70enni col numero verde

Nuova spinta della Regione Toscana per incrementare le somministrazioni. Sui sessantenni si decide oggi

Centro vaccinale a Empoli, la visita di Giani (foto Gasperini/Germogli)

Centro vaccinale a Empoli, la visita di Giani (foto Gasperini/Germogli)

Firenze, 3 maggio 2021 -  Sulla campagna di vaccinazioni la Toscana ha bisogno di accelerare ancora. Stamani il governatore Eugenio Giani, con l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, riunirà i manager della sanità. Tre punti all’ordine del giorno: ampliamento, già dalla fine di questa settimana, del numero di hub sul territorio per potenziare la capacità vaccinale; partenza della prenotazione del vaccino alla fascia d’età dei sessantenni; numero verde 800.11.44.77 da dedicare all’aiuto di settantenni e fragili che hanno difficoltà a prenotarsi sul portale.  

Apertura di nuovi hub Per imprimere un ulteriore cambio di passo crescerà il numero degli hub nel territorio dell’Asl Toscana centro che conta un milione e 700mila abitanti dei complessivi 3 milioni e 700mila toscani. Attualmente l’Asl Toscana centro è in grado di somministrare 6.200 vaccini al giorno, entro la fine della settimana con l’apertura dei nuovi centri passerà a oltre 12mila, per raggiungere il 15 maggio i 13.500 e, con l’estensione da due a tre turni, arrivare a 19mila: questo sarà possibile con le associazioni di volontariato in campo, rafforzando il personale con 180 professionisti della protezione civile nazionale oltre a 50 vaccinatori volontari.  

Dove sono i nuovi centri Il centro Mandela forum di Firenze si amplia: entro la settimana sfruttando l’area espositiva del primo piano passerà da 2.700 a 3.600 vaccini al giorno con possibilità di arrivare a 4.500. Entro lunedì sarà disponibile il centro espositivo Rogers di Scandicci con 480 vaccini al giorno, la casa del popolo di Grassina (600), il polo educativo Ex Chino Chini di Pontassieve (480). Dal 15 maggio il palazzetto dello sport di Dicomano (720), l’autodromo di Scarperia (240), la Sala del Pellegrinaio del vecchio ospedale Misericordia e Dolce di Prato (600), il circolo Mcl San Biagio di Pistoia (600), il palasport di Fucecchio (720), il palaterme di Montecatini (720). Entro fine maggio la struttura polivalente di Certaldo (240) e lo spazio comunale di via Garibaldi a Calenzano (360). Mentre sono in corso di valutazione gli spazi della Scuola di sanità militare di via Venezia a Firenze, il palazzetto dello sport a Reggello e lo spazio La Civetta a Quarrata.  

Sessantenni Si deciderà quando aprire la prenotazione alla fascia dei sessantenni che in molte altre regioni, dal Lazio alla Lombardia al Veneto (ma anche Sicilia, Campania e Liguria) hanno già cominciato a vaccinare massicciamente. In Toscana, stando ai dati del report del ministero della Salute, siamo a quota 2.035 persone. Sebbene nella nostra regione, in quella fascia d’età in cui sono compresi 417mila cittadini, siano state vaccinate con la prima dose 80mila persone (e 31 anche con la seconda), ma tutte appartenenti a categorie speciali, tra ultrafragili, personale sanitario, scolastico, giudiziario e delle forze dell’ordine.  

Settantenni Contrariamente a quanto ipotizzato l’apertura delle agende alla fascia d’età 70-79 anni fino al 7 giugno non sta raccogliendo un gran numero di adesioni. Dal 30 aprile si sono prenotati circa 30mila cittadini. Così Giani pensa di dedicare il numero verde 800.11.44.77 all’aiuto dei settantenni e degli estremamente vulnerabili che hanno problemi con la tecnologia e non riescono a prenotare sul portale. Dei 411mila residenti settantenni, oltre il 50% ha ricevuto almeno la prima dose (comprese le persone ultrafragili), mentre poco più del 7% ha completato il ciclo vaccinale. La Toscana è di poco sotto la soglia nazionale.  

Ultrafragili Dal primo a oggi sono stati inviati altri 30mila sms alle persone estremamente vulnerabili per la prenotazione sul portale. In questa categoria sono stati vaccinati 117mila con prima dose e 36mila hanno completato il ciclo.