Un capodoglio gigante all’Orto Botanico contro l’inquinamento dei mari

L'opera riproduce il cetaceo a grandezza naturale. E' realizzata in poliaccppiato, è lunga 12 metri e sarà inaugurata il 6 settembre

Capodoglio

Capodoglio

Firenze, 6 settembre 2019 - Un capodoglio molto particolare, realizzato con ben 2.220 cartoni usati di poliaccoppiato, dai quali sono stati ricavati circa 4.500 elementi da assemblare per ricostruire la superficie esterna dell’animale. È il capodoglio Giovanni, lungo ben 12 metri , testimonial d’eccezione contro l’inquinamento da plastica dei nostri mari, che arriva all’Orto Botanico per lanciare l’allarme sull’ambiente.

L’installazione artistica che riproduce il cetaceo a grandezza naturale, realizzata da Edoardo Malagigi per il progetto Whale Hub, su iniziativa del Sistema museale dell’ateneo fiorentino, sarà inaugurata il 6 settembre, e rimarrà esposta all’Orto Botanico di via Pier Antonio Micheli fino al 6 ottobre. Alle ore 16 nell’Aula Magna dell’università di piazza San Marco, l’opera sarà presentata in un incontro introdotto da Stefano Dominici, curatore del museo di Geologia e Paleontologia dell’università di Firenze, da Valeria D’Ambrosio, curatrice del progetto Whale Hub in cui si inserisce l’installazione.

Ci saranno gli interventi di Sabina Airoldi, biologa marina e direttrice dei programmi di ricerca di Tethys, e di Adrian Fartade e Willy Guasti, youtuber e divulgatori scientifici, e del rettore Luigi Dei, del presidente del Sistema Museale di Ateneo Marco Benvenuti, del direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori, di Maurizio Giani, amministratore delegato di Hera Ambiente Servizi industriali, di Franco Bagnoli, delegato per la sostenibilità Unifi, e di Giovanni Pettorino, ammiraglio ispettore capo della Guardia Costiera. A seguire alle ore 18, con ingresso da via La Pira 8, l’inaugurazione del Capodoglio Giovanni presso l’Orto Botanico, alla presenza dell’artista Edoardo Malagigi.

L’opera

L’installazione rappresenta un capodoglio che vive realmente nel Santuario Pelagos, area marina protetta nel Mar Mediterraneo settentrionale. ‘Giovanni’ è stato individuato per la prima volta nel 2016 dall’Istituto di ricerca Tethys, che fa ricerca da trent’anni e ha visto il progressivo inquinamento da plastica nei mari. Per la sua realizzazione sono stati recuperati, grazie al contributo del Gruppo Hera, 2.220 cartoni di poliaccoppiati usati. L’opera ha un impatto molto forte sui visitatori, in modo da rendere la drammaticità del problema ambientale e sensibilizzare le coscienze.

Il progetto

Realizzato in collaborazione con l'associazione Circuito Urbano Temporaneo con il contributo di Fondazione CR Firenze, Il Capodoglio Giovanni, a cura di Valeria D’Ambrosio e Stefania Rinaldi, si pone come fase conclusiva di Whale Hub, progetto di audience development e new media strategies sviluppato per il Museo di Geologia e Paleontologia dell’università di Firenze e incentrato sulla Sala della Balena. Obiettivo, quello di avvicinare nuovi pubblici alla conoscenza scientifica, veicolata attraverso l’arte contemporanea attivando strategie di partecipazione attiva del pubblico che hanno coinvolto artisti e giovani creativi. Il progetto Whale Hub è nato grazie a ‘Valore Museo’, programma promosso da Fondazione CR Firenze e volto a potenziare l’innovazione e i nuovi pubblici dei musei fiorentini, che ha finanziato una borsa di studio assegnata a Valeria D’Ambrosio.

 

Maurizio Costanzo