Covid. Umbria vicina al rischio zona gialla. Casi positivi in aumento in Toscana

I dati settimanali fanno innalzare il livello d’attenzione per i contagi: la quinta ondata è davvero presente. L’età si abbassa sempre di più con una maggiore incidenza tra gli under 13. Nuovo appello alla prudenza

Partita la campagna vaccinale per la terza dose: buoni riscontri in Toscana e in Umbria

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Perugia, 5 novembre 2021 - La temuta quinta ondata di Covid c’è, anche in Umbria, ma il potenziale offensivo sembra ’neutralizzabile’. Ieri sono stati 99 i nuovi positivi in Umbria ma scendono a 46, uno in meno, i ricoverati in ospedale, sette dei quali in terapia intensiva. Preoccupa semmai la percentuale resa nota dal monitoraggio dell’Agenzia Nazionale dei Sistemi sanitari regionali (Agenas) che pone l’Umbria al secondo posto dopo il Friuli Venezia Giulia riguardo l’occupazione dei posti di terapia intensiva.

Se il Friuli segna un incremento dal 4 % al 10 % (soglia se superata scatta la zona gialla), l’Umbria si assesta a un 7 %. Riflettori accesi anche in Toscana dove da fine ottobre i contagi Covid sono aumentati fino al 21 % (percentuale del 5 % di occupazione di terapie intensive). In Umbria non risultano nuovi decessi nelle ultime ore mentre i guariti sono stati 70. Gli attualmente positivi ieri erano 29 in più rispetto a mercoledì, i tamponi analizzati sono stati 2.371 e i testi antigenici 8.002, con un tasso di positività dello 0,95 %.  

Complessivamente in Umbria la curva epidemica, come pure la media mobile a sette giorni, mostra un trend in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente, stando al report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale, aggiornato al 4 novembre. L’incidenza settimanale mobile è in discesa, con valori al 2 novembre pari a 47 casi per 100.000 abitanti. La Regione ha reso noto ieri che i grafici relativi all’incidenza settimanale mobile, per classi d’età, confermano una maggiore distribuzione di casi tra zero e 13 anni. Luca Coletto, assessore regionale alla Sanità, invita a non abbandonare la prudenza: "I dati – ha spiegato ieri –, pur evidenziando una lieve diminuzione della circolazione virale, non consentono il minimo calo di attenzione da parte delle istituzioni e dei cittadini". L’assessore umbro ha ribadito inoltre che "la vaccinazione rimane lo strumento fondamentale per combattere la pandemia e su questo versante i dati forniti dall’ultimo report di Gimbe dimostrano l’efficacia della strategia dell’Umbria che si pone al secondo posto tra le regioni per tasso di copertura delle dosi addizionali verso i soggetti immunocompromessi, con il 91,8% e la quinta regione per tasso di copertura delle dosi booster verso over 80, operatori sanitari e ospiti delle strutture residenziali, con il 34,9%". In Toscana, ieri i casi di positività Covid hanno raggiunto quota 290.706, ovvero 385 in più rispetto alle ultime 24 ore. Tra il 27 ottobre e il 2 novembre nella regione è stato rilevato un aumento dei nuovi positivi del 21,2%, a fronte di una media nazionale del 16,6% secondo la Fondazione Gimbe.  

Patrizia Peppoloni