Ucraina, la condanna di Draghi: "Attacco ingiustificabile"

Anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio condanna l'attacco russo: "L'operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione"

Roma, 24 febbraio 2022 - "Il Governo italiano condanna l'attacco della Russia all' Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L'Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione". Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Mario Draghi.

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L'attacco militare della Russia sta riguardando diverse città. Lancio di missili e colpi di mortaio, infatti, sono avvenuti in tutto il Paese, con esplosioni anche a Kiev. Centinaia le vittime nelle varie zone dell' Ucraina stando a quanto riportato la Cnn. Le truppe russe hanno attaccato l' Ucraina dalla Bielorussia.

La grande fuga da Kiev (video)

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"Alle 5 circa, il servizio di confine ucraino nell'area con la Federazione russa e con la Repubblica di Bielorussa è stato attaccato dalle truppe russe sostenute dalla Bielorussia", ha riferito lo stesso Servizio, secondo cui gli attacchi sono avvenuti nelle regioni di Luhansk, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Zhytomyr, ai confini orientali e settentrionali. "Gli attacchi - prosegue ancora il servizio - sono avvenuti anche dalla parte della Repubblica autonoma di Crimea".

Intanto il Governo dell'Ucraina si appella alla popolazione affinché non esca di casa. Tuttavia, nelle città più colpite, vengono segnalate numerose auto in uscita, con molte persone che stanno cercando di allontanarsi per raggiungere luoghi considerati più tranquilli. 

La condanna del ministro Di Maio

Anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio condanna l'attacco russo: "L'operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell' Ucraina, che l'Italia condanna con fermezza. Una violazione del diritto internazionale. L'Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici". 

Gentiloni: "Il Cremlino risponderà delle conseguenze"

«L'attacco russo non ha alcuna giustificazione. La responsabilità è del Cremlino che risponderà delle conseguenze di questo atto di guerra. In queste ore difficili l'Europa è vicina all'Ucraina». Lo scrive su Twitter il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni

Giani: "Putin ipocrita e dittatore, fermare espansione russa"

"E' terribile quello che ho visto stanotte perché devo dire che la concentrazione di ipocrisia che sta nella persona di Putin è incredibile: nelle dichiarazioni dice che sta attento solo alla sicurezza interna ma contemporaneamente manda i carri armati, così come venivano mandati nel 1956 in Ungheria e nel 1968 nella allora Cecoslovacchia. Parliamo di un dittatore". Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, oggi a Firenze, a margine di una conferenza stampa, parlando della situazione in Ucraina.

"Dobbiamo portare grande solidarietà al popolo ucraino e la parola pace, intesa come basta con i carri armati", ha aggiunto Giani. "Conosco bene l'Ucraina: al di là della bella presenza della comunità ucraina a Firenze, noi abbiamo il gemellaggio, che io ho molto valorizzato negli anni successivi al 2000, con la città di Kiev - ha proseguito Giani - Dobbiamo operare affinché si interrompa questo ulteriore tentativo espansionistico della Russia. Non dimentichiamoci che da un punto di vista geografico se noi mettiamo ai capi del territorio del primo continente, l'Europa, dagli Urali al mare Atlantico, ci rendiamo conto che il centro geografico dell'Europa è l'Ucraina. E il cuore dell'Europa - ha concluso Giani - richiede ora solidarietà per fermare il tentativo espansionistico di Putin". 

I carri armati in Ucraina oggi, come quelli "nel '56 in Ungheria e nel '68 in Cecoslovacchia". Sono quelli del "dittatore Putin, perché di questo dobbiamo parlare. Un'espansionista con riferimenti storici che tutti noi immaginiamo". Serve quindi "una grande mobilitazione di solidarietà al popolo ucraino. Con la parola pace, intesa come basta ai carri armati della potenza russa che in questo momento si stanno muovendo", dice ancora il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che stasera sarà a Scandicci per il presidio "Uniti per la pace" (in piazza della Resistenza dalle 19). "Dobbiamo essere al fianco del popolo ucraino, consapevoli che per la pace non basta parlare e basta, bisogna fare. E a mio giudizio dobbiamo operare nel senso più incisivo e profondo perché si interrompa questo ulteriore tentativo espansionistico riproposto dalla Russia in Europa". La pace, insiste in una nota, "deve essere il nostro obiettivo. Il vento di guerra che sta soffiando alle porte dell'Europa spaventa e va nella direzione opposta a quella della ragionevolezza, dell'accordo, della costruzione che è la cifra della nostra Europa. Dalla Toscana, terra di pace, deve giungere un messaggio forte e chiaro che ribadisce la contrarietà alla guerra e l'alt ai carrarmati di Putin. L'occidente su questo deve essere fermo e perseguire la pace a tutti i costi. Insieme ai nostri sindaci la nostra voce è forte".

 

Nardella: "Sentito il sindaco di Kiev, irresponsabile attacco militare"

«Il popolo ucraino vuole la pace'. Queste le parole dell'amico sindaco di Kiev, Vitalij Klyčko che ho sentito in queste ore. Migliaia di civili vittime di un irresponsabile attacco militare russo. Quello che sta facendo Putin è contro ogni logica e principio di umanità». Il sindaco di Firenze Dario Nardella condanna fermamente l'invasione russa in Ucraina. Lo fa con un post su Twitter.

Renzi: "Attacco inaccettabile"

"Inaccettabile l'attacco russo in Ucraina. Un pensiero alle vittime di questa assurda guerra e alle famiglie che stanno piangendo i propri cari. L'Italia sia come sempre al fianco di Europa e Stati Uniti in nome della liberta' e dei valori". Lo scrive Matteo Renzi in un post. 

Stefano Mugnai: Occidente reagisca con fermezza

"L'invasione dell'Ucraina si basa su un concetto molto semplice: l'idea che l'Occidente delle democrazie sia entrato in un'irreversibile spirale di decadenza. Un Occidente diviso al proprio interno in piccoli, stupidi, egoismi e troppo sazio per avere la determinazione necessaria per progredire e per reagire con fermezza a sfide, ma anche a minacce dirette. Sta a noi decidere se dimostrare alle autocrazie che hanno clamorosamente sbagliato i loro calcoli o se confermare la loro analisi". Lo dichiara Stefano Mugnai deputato di 'Coraggio Italia'. "Prego in questa alba di guerra nel cuore dell'Europa per i cittadini Ucraini, aggrediti militarmente per la loro ferrea volontà di essere anche loro Occidente', conclude Mugnai.

Antonio Mazzeo: "Putin ha preferito la forza e le armi alla pace"

"Stamane ci siamo svegliati con una notizia che nessuno di noi avrebbe mai voluto leggere: la Russia ha iniziato l'invasione dell' Ucraina. Un attacco ingiustificato e ingiustificabile. Putin ha preferito la forza e le armi alla pace. Una scelta che va condannata da tutta la comunità internazionale, con forti sanzioni, affinché nessun altro possa fare quello che sta facendo Putin. Violare in questo modo il diritto internazionale mette in pericolo tutto il mondo. La Toscana è e sarà sempre terra di pace ed è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico". Così su Facebook il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.