Caldo e afa, notti insonni per un toscano su cinque. I consigli per dormire

Coldiretti Toscana: “Attenzione all'alimentazione: no al caffè e superalcolici, scegliere cibi con triptofano”

I consigli per dormire bene

I consigli per dormire bene

Firenze, 28 giugno 2022 – Un caldo insopportabile, anche di notte, a tal punto che non basta il condizionatore a far prendere sonno. Secondo Coldiretti Toscana sono circa 700mila i toscani che soffrono d'insonnia a causa delle elevate temperature. In pratica, un toscano su cinque ha passato la notte in bianco per il caldo. L'alimentazione, però, può venire in soccorso. Ecco i trucchi per dormire consigliati dall'associazione di categoria.

Cosa mangiare Cibi come pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce come pesche e nettarine favoriscono il riposo. Importante anche idratarsi con acqua e sempre con frutta e verdure ricche di liquidi.

L'alleato di Morfeo: il triptofano Il triptofano è un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Un trucco per dormire è dunque quello di scegliere cibi che lo contengono. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione mentre tra le verdure, al primo posto c'è la lattuga seguita da radicchio, cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno. Un bicchiere di latte fresco o tiepido, giusto prima di andare a letto, oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita. Anche un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente.

Cosa evitare Sconsigliati gli alimenti conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza ed anche patatine in sacchetto, salatini e minestre con dado da cucina, veri nemici del riposo che le alte temperature rendono più difficile. Attenzione però anche a caffè e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza e che – precisa Coldiretti Toscana – sono considerati a “rischio” per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte nelle braccia di Morfeo.

Mai andare a dormire troppo sazi o a digiuno Per un buon riposo bisogna poi considerare che ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti.

Il vademecum dell'ordine dei medici 

Contro l’allerta caldo anche l’Ordine dei Medici di Firenze presenta un vademecum soprattutto per chi vive in città, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. A rischio sono soprattutto le persone anziane, che possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie come quelle cardio-respiratorie e cardiovascolari, o essere vittime di un colpo di calore. Ma ci sono abitudini che possono, in generale, contribuire a ridurre le conseguenze delle ondate di calore. “A costo di sembrare ripetitivi – spiega Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei medici di Firenze – è bene ricordare che bisogna evitare di uscire all’aria aperta dalle 11 alle 18. Se proprio si deve uscire nelle ore più calde non dimenticare di proteggere la testa con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari; indossare abiti leggeri, non aderenti, per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute”.

“Fondamentale – continua Dattolo – rinfrescare l’ambiente di casa o di lavoro. Schermare le finestre utilizzando tapparelle, persiane, tende. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le sera e la notte. Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che va utilizzata adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca”. “Nelle ore più calde della giornata – dice il presidente dell'Ordine – evitare di praticare all’aperto attività fisica o lavori pesanti. Bere, poi, almeno 2 litri di acqua al giorno, gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare molta frutta e verdura”. “Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.

Conservare i farmaci lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta”. Infine, un appello ad aiutare le persone anziane. “Bisogna sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio, familiari o vicini di casa anziani, se vivono da soli – dice Dattolo e, se possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i medicinali in farmacia. E' anche un modo per non costringerli ad andare al supermercato per non restare soli”.