Trent’anni di sogni rimasti ancora a metà. La vecchia 429 è la solita trappola di sempre

Il collegamento moderno a 4 corsie fra le province di Siena e Firenze è incompleto. E sotto l’asfalto covano i rifiuti tossici. Tre tratti sono stati terminati, ma dopo si torna sul vecchio tracciato pieno di problemi: inadeguato prima, impraticabile oggi

La 429 (Germogli)

La 429 (Germogli)

Empoli (Firenze), 17 giugno 2021 - Era da poco nata l’Unione Europea quando in Valdelsa si iniziava a discutere di un collegamento rapido tra l’Autopalio e la Fi-Pi-Li. Il vecchio tracciato, la ex ss 429, non ce la faceva più a sostenere i crescenti volumi di traffico, soprattutto merci. Nonostante la realizzazione di brevi itinerari alternativi per aggirare i centri abitati, serviva una variante. Una strada parallela, a scorrimento veloce, senza semafori, passaggi a livello, ‘imbuti’ e strettoie. Insomma, una strada al passo coi tempi.

Sono trascorsi quasi trent’anni e ancora il sogno di unire la provincia senese con quella fiorentina con una strada ‘moderna’ a doppia corsia (non a quattro) è ancora incompiuto. In tutti questi anni la provincia di Firenze, poi diventata Città Metropolitana, insieme al Circondario Empolese Valdelsa, nel frattempo trasformato in Unione dei Comuni, sono riusciti a portare a compimento tre quarti del progetto, peraltro tutti frutto del commissariamento dell’opera. Lo sprint per la realizzazione di 17 km di strada, rimasta in fase di stallo per molti anni, l’ha dato l’arrivo del commissario straordinario, l’ingegner Alessandro Annunziati. La drastica decisione di interrompere il contratto con la vecchia ditta vincitrice dell’appalto, la Ics Grandi Lavori di Claudio Salini, fu presa nel 2014, maturata dai sindaci del territorio in virtù del fatto che i lavori non procedevano come sperato.

Percorrendo oggi i tre tratti di strada - il primo aperto nel 2017, l’ultimo appena lo scorso dicembre - si può arrivare agevolmente da Empoli fino a Case Nuove, frazione a valle di Gambassi Terme. Dopodiché tutto torna a trenta anni fa. E adesso c’è anche il nodo dei rifiuti Keu sotto l’asfalto. Gli automobilisti vengono ributtati sul vecchio tracciato: inadeguato prima, impraticabile oggi. Fino a Certaldo il traffico torna a scorrere lento. Attraversando frazioni, superando ponticelli, si arriva finalmente all’imbocco dell’altro pezzo di variante, quella di competenza delle istituzioni senesi, che più celermente hanno tagliato il nastro dei loro tratti nel 2004 (quello che unisce l’Autopalio con la sp 63 Volterrana Sud) e nel 2013 (tra Poggibonsi e Certaldo). C’è dunque un ‘buco’ da chiudere, quello tra Certaldo e Castelfiorentino: l’anello di congiunzione mancante che permetterà finalmente di provare l’ebbrezza di ‘sfrecciare’ nel cuore della Toscana su una strada più larga e sicura. Il nuovo tratto, identificato come il lotto 3, non ha una gestione commissariale, ma sta seguendo l’iter tradizionale di tutti gli appalti di opere pubbliche. La stazione appaltante è la Regione Toscana e come è avvenuto per gli altri ‘pezzi’ dell’opera. "Sarà costruito tramite appalto semplice regionale – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli - I lavori saranno assegnati entro l’estate del 2021 e dovranno concludersi entro il 2024, facendo della nuova sr429 un’arteria strategica per i collegamenti e la logistica toscana".

Anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, in occasione dell’inaugurazione del lotto 4 (era il 19 dicembre scorso), ha dettato il ‘suo’ crono programma dei lavori: "Entro la fine del mio mandato voglio tornare qui a inaugurare una nuova sr 429, questa volta completa da Empoli a Poggibonsi". Il presidente dell’Unione e sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, fa però presente che "è un anno e mezzo che è in corso la gara per il lotto 3. Al presidente Giani e all’assessore Baccelli chiediamo si faccia presto. Abbiamo già accumulato un ritardo di dieci anni".