Gli studenti toscani a Auschwitz: "Finché non lo vedi, non capisci che atrocità fu"

Il Treno della Memoria: la visita di ragazze e ragazzi nei luoghi del massacro degli ebrei

Gli studenti toscani e il loro omaggio alle vittime di Auschwitz

Gli studenti toscani e il loro omaggio alle vittime di Auschwitz

Firenze, 22 gennaio 2019 - Il filo spinato, il freddo che tormenta, i lunghi binari. I ragazzi degli istituti superiori toscani hanno visitato il campo di Auschwitz-Birkenau, nell'ambito dell'iniziativa del Treno della Memoria. Centinaia di ragazzi sono partiti da Firenze per la Polonia per gridare ancora una volta "Mai più", per riflettere sull'atrocità del nazismo e lo sterminio degli ebrei. Un'iniziativa che vede in campo la Regione Toscana e il Parlamento degli studenti della Toscana. 

"Questa esperienza rimane nel cuore e nella testa per sempre - osserva Luisa Xu, ultimo anno dell'Istituto Dagomari di Prato - Provo dolore dopo quello che ho visto e che ho voluto vedere perché questo viaggio l'ho voluto molto. Come potevano, penso, essere felici e provare piacere nel torturare e uccidere in questo modo altri esseri umani. Mi rimmarà nel cuore un'altra cosa, la preghiera ebraica cantata nel gelo di Birkenau. Sentirla in quel luogo è stato indimenticabile".

"Posso dire che se una cosa non la vedi con i tuoi occhi non la puoi capire fino in fondo - dice Lavinia Vestri, quarto anno dell'Istituto Tecnico Redi di Montepulciano, in provincia di Siena - Per tutti questi anni abbiamo studiato la Shoah e le atrocità che hanno colpito gli ebrei, però non avevamo capito davvero cosa volesse dire il campo di concentramento finchè non l'abbiamo visto".

Intanto, sempre nell'ambito dei quattro giorni del Treno della Memoria toscano, il presidente della Regione Enrico Rossi mercoledì 23 gennaio sarà all'evento "Citizen Dialogue", che si svolgerà all'Auditorium Maximum dell'Università Jagellonica di Cracovia.