Traffico caos nel Chianti fiorentino, Autostrade convoca i sindaci infuriati

Appuntamento il 12 luglio: "Ci aspettiamo che si trovino soluzioni alternative che intervengano sulle scelte che ad oggi costringono le nostre comunità a vivere nella morsa del traffico e bloccano un territorio affamato di opportunità"

Autopalio in una foto di repertorio

Autopalio in una foto di repertorio

Firenze, 6 luglio 2021 - I sindaci dei Comuni del Chianti fiorentino San Casciano, Greve, Barberino e Impruneta, infuriati per il caos e il traffico impazzito lungo le principali arterie di collegamento dei loro territori a causa dei cantieri aperti nel tratto fiorentino dell'A1, sono stati convocati per lunedì prossimo, 12 luglio, per un incontro dalla direzione IV tronco della società, spiegando di aver raggiunto un primo obiettivo.

La riunione, si specifica,è « stata indetta con l'obiettivo di condividere la programmazione dei cantieri e aprire un tavolo di confronto e dialogo sulle esigenze dei rispettivi territori». «La nostra è una soddisfazione parziale - spiegano i primi cittadini -, dall'incontro ci aspettiamo che si trovino soluzioni alternative che intervengano sulle scelte che ad oggi costringono le nostre comunità a vivere nella morsa del traffico e bloccano un territorio affamato di opportunità, fortemente limitato dai cantieri e delle chiusure autostradali che impediscono il regolare transito veicolare dei pendolari e scoraggiano il turismo».

I lavori che hanno determinato la chiusura della stazione di Impruneta dell'A1 sono finalizzati al potenziamento e all'ammodernamento nelle gallerie di Pozzolatico, Brancolano, Lastrone, Melarancio, cui da ieri, lunedì 5 luglio, si è aggiunto un nuovo cantiere. Il serpentone di aree cantierate si è appesantito ulteriormente con l'avvio dei lavori di manutenzione per la riqualificazione, sull'Autopalio, dei viadotti Docciola e Falciani, lungo il raccordo autostradale Siena- Firenze tra Impruneta e San Casciano. «Siamo favorevoli e crediamo nella necessità degli investimenti - aggiungono - ciò che non condividiamo è il fatto di non essere stati coinvolti nell'attività di programmazione e informazione, auspichiamo che la riunione con la direzione di Autostrade possa produrre un reale cambio di marcia»