Toti: "Se Astrazeneca non è sicuro per gli under 60, serve comunicazione chiara"

Il governatore della Liguria chiede una posizione netta sul vaccino da parte di Aifa, ministero della Salute e Cts. “Deve finire il tempo delle raccomandazioni”

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti (Ansa)

Il presidente della Liguria, Giovanni Toti (Ansa)

Genova, 10 giugno 2021 – Una comunicazione univoca e chiara. E' quella che chiede il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nel caso in cui il comitato tecnico scientifico decidesse che non va bene il vaccino AstraZeneca per chi ha un'età inferiore ai 60 anni. «Lo chiedo – dichiara – come presidente di Regione che, come tutti i miei colleghi, si sta spendendo insieme a tutta la sanità in questa enorme campagna di vaccinazione oltre che nella gestione della pandemia».

«Le indicazioni di Ema - prosegue il presidente - dicono che i vaccini a vettore vitale, quindi anche AstraZeneca, sono sicuri. Ma deve finire il tempo delle raccomandazioni vaghe, che di fatto lasciano la responsabilità alle Regioni: Aifa, ministero della Salute e Cts devono prendere una posizione netta a riguardo». «Troppe volte, in questi mesi - fa presente Toti - sono cambiate le indicazioni: abbiamo ricevuto uno stop a vaccinazioni in corso e cambi totali delle linee di azione sulle fasce di età e sulle categorie prioritarie. In Gran Bretagna l'intera popolazione è stata vaccinata praticamente solo con AstraZeneca. «Ma qualora si avesse certezza che questo vaccino non sia sicuro - afferma il governatore della Liguria – le istituzioni preposte a farlo, e quindi non le Regioni, devono prendersi questa responsabilità e decidere di utilizzare solo vaccino di tipo mRna».

Il presidente Toti ricorda che «il 17 maggio scorso la struttura commissariale aveva comunicato alle Regioni il via libera da parte del comitato tecnico scientifico all'organizzazione open day AstraZeneca e Johnson per gli over 18 con adesione volontaria. «Nel caso in cui oggi il cts dovesse esprimere un'indicazione diversa - conclude Toti – la Regione Liguria si adeguerà immediatamente, adottando tutte le misure necessarie. Poi bisognerà però spiegare all'opinione pubblica e a tutte le persone che hanno già fatto questo vaccino il perché si modifichi così frequentemente l'indicazione sulla sua sicurezza o validità. Le conseguenze di tutti questi cambi di rotta si ripercuotono sulla campagna vaccinale, sulle giacenze dei vaccini e anche sulla velocità di cui abbiamo bisogno per mettere in sicurezza il paese e tornare al più presto alla normalità».