Toscana zona rossa anche dopo Pasqua: prolungate le chiusure

L'ordinanza firmata dal ministro Speranza: pesano i numeri dei contagi settimanali

Una Volante della polizia (FotoCastellani)

Una Volante della polizia (FotoCastellani)

Firenze, 3 aprile 2021 - La Toscana resterà zona rossa almeno fino a martedì 20 aprile. La notizia arriva nella giornata di sabato 3 aprile, quando il ministro ha firmato l'ordinanza che appunto per altri quindici giorni pone nel massimo grado delle restrizioni la regione. La nuova zona rossa Toscana partirà dal giorno dopo Pasquetta, ovvero da martedì 6 aprile e appunto andrà avanti per due settimane. Sul colore della regione il presidente Eugenio Giani non aveva fatto previsioni, "Il contagio è ancora troppo esteso".

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Da ricordare che i giorni di sabato, domenica e lunedì sono zona rossa per tutta Italia. La Toscana trascorrerà così almeno tre settimane in zona rossa, visto che ci è entrata il 29 marzo

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La zona rossa viene imposta perché la regione ha superato ampiamente il tasso dei 250 casi settimanali ogni centomila abitanti: è arrivata infatti a 261, pur mantenendo un Rt piuttosto basso rispetto alle scorse settimane: 1.08. Sono 103 intanto i comuni che superano il limite dei 250 contagi ogni centomila abitanti. 

Tra le zone più in difficolta' ci sono la provincia di Prato e Pistoia che non sembrano aver beneficiato delle chiusure imposte nelle scorse settimane e continuano a riportare un numero di casi nettamente superiore al limite. In particolare Prato si aggiudica un triste primato: con i 484 casi ogni 100.000 abitanti è uno dei Comuni più colpiti dal virus in tutto il Paese.

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Non se la passano meglio la provincia di Lucca, in particolare la Versilia dove si concentrano i principali focolai, e soprattutto Firenze, fino a poco tempo fa l'ultimo 'bastione' contro la terza ondata del virus, che questa settimana ha numeri da zona rossa. A preoccupare i vertici regionali c'è anche la pressione sul sistema ospedaliero regionale, con gli indicatori che segnalano un'occupazione dei posti letto Covid al 43%, 13 punti oltre la quota di allerta del 30% fissata dal Ministero della Salute.

Le interviste in zona rossa
Le interviste in zona rossa

Insieme alla Toscana, secondo l'ordinanza del Ministero della Salute mantengono la zona rossa anche Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento passano invece in zona arancione da martedì 6 aprile. 

Nel prolungamento della zona rossa in Toscana pesano sicuramente anche le ospedalizzazioni: i ricoverati sfiorano i 1900. Nel momento peggiore della seconda ondata la Toscana raggiunse il picco di ospedalizzazioni con 2100 ricoveri circa. 

In Toscana "siamo ancora in zona rossa perché i contagi sono risaliti (mi raccomando: mascherine sempre, lavarsi le mani spesso, assembramenti mai), ma sono convinto che siamo vicini a una svolta. Dal Governo nazionale assicurano che fra pochi giorni arriveranno grandi quantità di vaccini (da metà aprile anche Johnson & Johnson) e potremo iniziare la definitiva uscita da questa terribile pandemia". Lo scrive nella sua newsletter Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ribadendo che "oggi non è tempo di polemiche" ma di vaccinare.

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