Toscana zona bianca con tutta Italia il 21 giugno, addio al coprifuoco

A meno di clamorosi ribaltoni il primo giorno d'estate scatterà il grado minimo delle misure anti covid

Tutti in spiaggia a Viareggio (Umicini)

Tutti in spiaggia a Viareggio (Umicini)

Firenze, 17 giugno 2021 - A meno di clamorosi ribaltoni da lunedì 21 giugno la Toscana sarà zona bianca, così come tutto il resto d'Italia. La stessa Toscana è nell'ultimo gruppo di regioni che lasceranno la zona gialla, insieme a Sicilia, Marche, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania.

Covid Toscana 17 giugno, il bollettino

E il destino fa coincidere il primo giorno di zona bianca con l'inizio dell'estate, ovvero il 21 giugno. Una data dunque altamente simbolica, per un'Italia che a quel punto sarà tutta bianca, a parte la Val d'Aosta. A conferma di un trend di calo che vede l'incidenza nazionale crollata in un mese da oltre 100 casi per centomila a meno di 20 casi per centomila.

Cosa serve per la zona bianca

Uno dei requisiti per poter ottenere la zona bianca è mantenere i cinquanta casi settimanali ogni centomila abitanti per almeno tre settimane. Cosa che si sta verificando anche in Toscana. E sembrano un ricordo i giorni in cui venivano toccati i 250 casi settimanali ogni centomila abitanti, quelli che decretarono per la Toscana la zona rossa. 

Finisce il coprifuoco

Una delle caratteristiche principali delle regioni in zona bianca è che finisce il coprifuoco. Non è più necessario rientare a casa a mezzanotte. Un cambiamento importante, atteso soprattutto dai più giovani. Non ci saranno limiti orari per la prima volta in Italia dopo il 3 novembre 2020, oltre sette mesi fa, quando in piena seconda ondata fu istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5, spostato poi il mese scorso alle 23 e infine alle 24.

Le regole in zona bianca

Se da una parte scompare il coprifuoco, in zona bianca anche all'aperto resta l'obbligo della mascherina all'aperto e al chiuso a parte quando siamo nella nostra abitazione. Quando si fa sport è possibile non portare la mascherina. Restano anche il distanziamento e il divieto di assembramento. Necessario continuare a lavarsi le mani frequentemente. 

Bar e ristoranti in zona bianca

I bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.  

Spostamenti

A chi si trova in zona bianca sono consentiti i seguenti spostamenti:

  • Senza limiti relativi agli orari o ai motivi dello spostamento, verso altre località della zona bianca.
  • Senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
  • Verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla e di quelle relative agli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate.
  • Verso tutto il territorio nazionale, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde COVID-19” valida (si veda la FAQ specifica), nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti nella zona di destinazione.

Quali regioni sono già bianche

A inaugurare la zona bianca che certifica il graduale ritorno alla normalita' (dopo l'esperimento di primavera della Sardegna, durato poco) erano state a fine maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e la stessa Sardegna. La settimana successiva e' stata la volta Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria, mentre da lunedi' scorso sono in bianco anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Alla Val d'Aosta, invece, tocchera' aspettare fino al 28 giugno per completare le tre settimane sotto soglia. Attualmente sono 40,5 milioni gli italiani in zona bianca.