Toscana, ticket sanitari: autocertificazioni non veritiere, 5.900 verbali in arrivo

In seguito ai controlli sulle autocertificazioni, nell'Asl Toscana Centro riscontrate irregolarità su 3.192 esenzioni a Firenze, 1.224 a Prato, 827 a Pistoia e 666 a Empoli

Pagamento ticket sanitario

Pagamento ticket sanitario

Firenze, 27 dicembre 2022 – Sono in arrivo 5.900 verbali di accertamento indirizzati ai cittadini che nell'anno 2018 hanno autocertificato un'esenzione dal ticket sanitario che dai controlli è risultata non veritiera. I potenziali evasori sono stati individuati in seguito all'attività di recupero crediti che l'Asl Toscana Centro ha avviato da alcuni anni. Sono 3.192 le contestazioni che risultano nell'ambito territoriale fiorentino, 1.224 a Prato, 827 a Pistoia e 666 a Empoli. L'importo da recuperare è di 1,74 milioni.

I controlli sono stati effettuati sulle esenzioni con codici E01, E02, E03, E04 che hanno prodotto esito 'negativo' rispetto ad una o più condizioni attestate nell'autocertificazione. Qualche esempio: il reddito del nucleo familiare supera la soglia prevista, non risultano le condizioni di disoccupato e di pensionato al minimo. I controlli con esito negativo sono messi a disposizione delle aziende sanitarie dal ministero dell'Economia e Finanze, avvalendosi di incroci di banche dati di Agenzia delle Entrate, Inps e ministero del Lavoro.

Quanto deve pagare il cittadino che ha ricevuto il verbale e le modalità di ricorso

Il verbale notifica al cittadino l'accertamento e la violazione dell'articolo 316 ter del codice penale e prevede il pagamento del ticket complessivo dovuto per tutte le prestazioni effettuate nell'anno, sommato ad una sanzione in misura ridotta, che è pari al ticket se si decide di pagare entro 60 giorni, riconoscendo l'errore. In alternativa, si ha tempo 30 giorni dal ricevimento per presentare argomentazioni e documentazione difensiva, con le modalità riportate nelle lettere stesse. Per orientarsi correttamente, in ogni lettera il cittadino troverà il codice di esenzione che ha prodotto un esito negativo al controllo ed una breve sintesi della motivazione. In qualche caso si hanno più motivazioni concomitanti.

Per ogni altra indicazione, e per contestare, chi ha ricevuto il verbale non deve fare altro che seguire le indicazioni riportate sul retro della lettera. Può dunque contattare gli uffici chiamando i numeri riportati, oppure inviare un'email o un fax con argomentazioni e documentazione difensiva, utilizzando il modello allegato alla lettera, adeguatamente compilato. I riferimenti degli uffici competenti a gestire tali contestazioni sono uno per ogni ambito territoriale: Firenze, Prato, Empoli e Pistoia.

Qualora, a seguito di un'accurata istruttoria, le argomentazioni presentate e la documentazione relativa vengono ritenute esaustive e corrette, si archivia il procedimento senza nessun addebito per il cittadino. Se le contestazioni non vengono accolte, e si confermano gli addebiti con adeguate motivazioni, o ancora, se non si paga e non si contesta, il procedimento prosegue come da normativa. I cittadini riceveranno in questi casi un'ordinanza ingiuntiva, con la sanzione che potrà essere triplicata ed un conseguente aggravio delle spese accessorie.