Covid, Toscana verso la zona gialla. Giani: "Con questi numeri inevitabile"

Il governatore: "Passati dai 1.000 contagi di venti giorni fa ai 18.000 di ieri, 4 gennaio"

Firenze, 5 gennaio 2022 - La variante Omicron corre in Toscana come in tutto il resto del Paese. La regione è nel pieno della quarta ondata pandemica. Il passaggio in zona gialla pare oramai inevitabile.

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La regione, anche oggi 5 gennaio, ha registrato un ulteriore aumento dei ricoveri, sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. Il tasso di saturazione dei reparti ordinari covid ha superato il 17%: ha dunque superato la soglia del 15% che, se raggiunta o superata, fa appunto scattare il giallo. Nei giorni scorsi la Toscana aveva ampiamente superato anche gli altri parametri. Il tasso di occupazione delle terapie intensive infatti è al 15,79%, contro un limite del 10%. Attualmente nelle terapie intensive toscane ci sono, a causa del covid, 90 persone.

Anche il terzo limite, quello dei positivi settimanali ogni centomila abitanti, è stato ampiamente sforato. Lo stesso governatore Eugenio Giani questa mattina a Rai Radio 1 ha detto: "Quando passi dai 1.000 contagi di venti giorni fa ai 18.000 di ieri la zona gialla è un processo che appare inevitabile". Del resto, aggiunge a proposito delle restrizioni a salire stabilite con il sistema a colori, "siamo talmente connessi in Italia che quando parte una regione alla fine ci arrivano anche le altre".

Le regole in zona gialla

Ma cosa comporta il passaggio in zona gialla? Nessun cambiamento sostanziale nella quotidianità, fatta eccezione per l'uso obbligatorio delle macherine all'aperto - peraltro già stabilito dal Governo fino al 6 gennaio come misura di prevenzione in vista delle festività natalizie. In buona sostanza il passaggio dal bianco al giallo, che avviene per il peggioramento di tre indicatori sanitari (incidenza, ricoveri ordinari e terapie intensive), ha il valore di avvertire la popolazione al rispetto rigido delle regole del distanziamento per evitare un ulteriore peggioramento nella diffusione dei contagi. 

Anche sulle attività il nuovo Cdm ha esteso l'utilizzo del Super Green pass. Un'estensione che supera le vecchie differenze fra zona bianca e zona gialla. In generale, sia in zona bianca che in zona gialla, non ci sono limitazioni agli spostamenti. Tutti i negozi sono aperti, così come bar, ristoranti e tutte le attività produttive senza limiti di orario. Niente coprifuoco e niente limiti per quanto riguarda pranzi e cenoni. Le restrizioni sono quelle inserite dal nuovo Ddl legate al Super Green passa che ormai serve per quasi tutte le attività al chiuso e all'aperto.

La vaccinazione in Toscana 

Il governatore Giani, nella strategia di contenimento del contagio, continua a puntare sulla vaccinazione: in particolare sulle terze dosi, fondamentali, come dimostrano i numeri, per ridurre drasticamente, in caso di contagio, il rischio di sviluppare i sintomi più gravi della malattia. 

Nei primi tre mesi del 2022 342mila i cittadini delle aree dell’Asl Toscana matureranno i quattro mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario e, potenzialmente, potrebbero fare la terza dose: da questi numeri dovranno essere scalate le persone che nel frattempo hanno avuto il Covid e che potranno fare il richiamo dopo quattro mesi dalla negativizzazione. 

Nei territori dell’Asl Toscana centro la percentuale di vaccinazione tra la popolazione ammessa (over 5 anni) è del 90,6%. Una copertura sensibilmente alta.  La potenzialità di vaccinazione salirà dagli attuali 10mila vaccini al giorno a 13mila il 10 gennaio quando si comincerà a vaccinare con il booster dopo 4 mesi anziché 5 della seconda dose. Poi l’offerta aumenterà ancora per arrivare a 15mila intorno al 20 gennaio. 

Apertura di nuovi hub vaccinali

Intanto ieri è stato inaugurato quello di Figline Incisa, che sarà in grado di effettuare 700 dosi al giorno. Sabato aprirà l’hub della Croce Rossa ai Fraticini, in via dei Massoni, sulla collina di Careggi, che partirà con mille vaccinazioni al giorno per passare a 1.500 dopo dieci giorni e salire ancora fino a 2.000 se ci sarà la necessità.

Lunedì l’inaugurazione toccherà al tendone della Croce Viola nel parcheggio dell’IperCoop di Sesto Fiorentino dove si faranno 360 dosi al giorno. Fallita la mission di riapertura della casa del popolo di Grassina, è stata la Acli a mettere a disposizione il circolo che potrà effettuare 700 vaccinazioni al giorno. Nuovo hub anche a Borgo San Lorenzo per 450 dosi. Mentre incrementano la capacità il centro di Farmapiana nel tendone ai Gigli (Campi Bisenzio) fino a 520 vaccinazioni e apre al pubblico fino alla fine del mese anche l’hub di Autostrade nella chiesa di Michelucci all’uscita Firenze Nord dell’A1 con 200 vaccini al giorno.

«La Toscana da due mesi ormai è la regione che ha esteso di più la vaccinazione, col 92% dei vaccinabili e l’84% della popolazione complessiva che si è vaccinata, ma continuiamo. Noi vinciamo la battaglia se raggiungiamo l’immunità di gregge», è l’appello del governatore Giani. 

 

 

 

I grafici CovidStat/Infn: