Toscana arancione: ecco in quali casi è consentito spostarsi in un altro comune

L'ordinanza del presidente Giani che specifica alcuni aspetti del dpcm

Un posto di blocco dei carabinieri

Un posto di blocco dei carabinieri

Firenze, 5 dicembre 2020 - Con la Toscana in zona arancione, continua a essere impossibile spostarsi in altri comuni diversi dal proprio se non per motivi di necessità o lavoro. Ma l'ordinanza emessa dalla Regione Toscana, che chiarisce alcuni aspetti del nuovo dpcm, precisa anche quei casi in cui spostarsi in un altro comune sarà possibile. Ecco quali sono questi casi, come specificato in un post sulla pagina Facebook della Regione Toscana. 

✅ Sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione:

🔸In comuni limitrofi per prodotti necessari alle proprie esigenze o per maggiore convenienza economica, anche per accedere ai ristoranti con asporto;

🔸In comuni limitrofi per usufruire, in caso di rapporto fiduciario consolidato, di attività e servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, estetisti, carrozzieri)

🔸Per andare a trovare, anche in comuni di aree differenti, i figli presso l’altro genitore;

🔸Per la cura dei terreni e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo;

🔸Per raggiungere seconde case, camper o roulotte, imbarcazioni di proprietà per manutenzione e riparazione necessarie e urgenti in tutta la Regione;

🔸Per attività di raccolti tartufi e funghi a titolo professionale;

🔸Per accudire gli animali allevati.