Torna la staffetta Bartali, dedicata al ‘Giusto tra le Nazioni’

Domenica 20 ottobre partirà da piazza Duomo per arrivare al museo Bartali di Ponte a Ema, con tappa alla Sinagoga dove il Rabbino consegnerà una pergamena rievocativa al capostaffetta

Gino Bartali

Gino Bartali

Firenze, 17 ottobre 2019 - La passione per la bicicletta di Gino Bartali, le vittorie che hanno fatto di lui un mito nella storia del ciclismo di tutti i tempi, l’umanità e gli atti di eroismo di cui è stato protagonista per cui è stato nominato ‘Giusto tra le Nazioni’, rivivono in una staffetta che vuole omaggiare il ricordo e il grande esempio di uomo e di atleta, che il grande campione ha lasciato. Ed è già conto alla rovescia per la terza edizione della  staffetta Bartali organizzata da Uisp Firenze che si terrà domenica 20 ottobre terza edizione della Staffetta Bartali.

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di ciclismo che per parteciparvi giungono da tutta la Toscana, e non solo. Prenderà il via a Firenze da Piazza Duomo alle ore 9, si pedalerà in gruppo per 15 km per arrivare fino al museo Bartali a Ponte a Ema. Farà tappa alla Sinagoga in via Farini dove il Rabbino consegnerà al capostaffetta una pergamena rievocativa della documentazione che Bartali usava inserire nel telaio della propria bicicletta. Al termine della pedalata la pergamena verrà consegnata al museo Bartali di Ponte a Ema. Il ritrovo è fissato alle 8.30 in piazza Duomo, l’iscrizione è gratuita e comprende il gadget dell’evento. La kermesse è patrocinata dai comuni di Firenze e di Bagno a Ripoli e dalla Regione Toscana, e la staffetta è valida come prova del campionato provinciale di cicloturismo individuale e società, punti 4. E la società con il maggior numero di partecipanti sarà premiata alla festa del ciclismo a chiusura della stagione 2019.

La manifestazione, presentata a palazzo vecchio dalla presidente Quartiere 3 Serena Perini insieme agli organizzatori, celebra la figura di Gino Bartali come uomo e ciclista. In particolare rende omaggio al ruolo determinante giocato dal campione durante la seconda guerra mondiale quando, a rischio della vita, Bartali usò la sua bicicletta per nascondere documenti falsi, utilizzati per salvare 800 persone dai campi di concentramento. Israele ha riconosciuto il suo impegno nominandolo “Giusto tra le Nazioni”. Il ciclista toscano fu parte attiva nella rete avviata dallo stesso Dalla Costa e dal rabbino Nathan Cassuto per il salvataggio degli ebrei da parte della delegazione per l’assistenza agli immigrati (Delasem). Nel parco della zona di Terranegra, Padova, “Il giardino dei giusti”, creato per onorare coloro che con la loro azione si sono opposti al genocidio del XX secolo, è stato piantato un albero per ricordare il suo operato. La manifestazione è organizzata da Uisp Firenze in collaborazione con il Comitato Unitario di Ponte a Ema, Ciclostorica La Certosina, Avis Toscana, Croce d’Oro Ponte a Ema, Comune di Firenze e il Quartiere 3, con il patrocinio del comune di Bagno a Ripoli, di Firenze e della Regione Toscana. Questo il percorso della Staffetta Bartali: Piazza Duomo con ritrovo e partenza, via Martelli, via Cavour, piazza San Marco, via Battisti, piazza Ss. Annunziata, via della Colonna, via Farini con sosta alla Sinagoga, piazza d’Azeglio, viale Gramsci, piazza Beccaria, viale Giovine Italia, Lungarno della Zecca, Lungarno Colombo, ponte da Verrazzano, piazza Ravenna, via Poggio Bracciolini, piazza Gavinana, viale Giannotti, piazza Elia dalla Costa, viale Europa, via Danimarca, piazza di Badia a Ripoli, via Chiantigiana, via Fortini, via Chiantigiana, e infine l’arrivo a Ponte a Ema al museo Bartali. 

Maurizio Costanzo