Vaccino anti Covid, Figliuolo: "Dal 20 settembre terza dose agli immunocompromessi"

L'annuncio dopo una riunione con il ministro Speranza. Il plauso dell'Ordine dei medici di Firenze. Esperti dell'Oms e dell'Agenzia del farmaco americana (Fda): "Non estenderla a tutta la popolazione"

Il commissario per l'emergenza Covid, generale Figliuolo

Il commissario per l'emergenza Covid, generale Figliuolo

Roma, 13 settembre 2021 - A partire da lunedì 20 settembre sarà somministrata la terza dose di vaccino anti-Covid ai soggetti immunocompromessi. È quanto deciso oggi nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il ministro della Salute, Roberto Speranza e il commissario per l'emergenza, Francesco Figliuolo.

Al centro della riunione, dopo il parere favorevole espresso dalla Cts dell'Aifa e dal Comitato tecnico scientifico del governo, c'è stata proprio la somministrazione di dosi 'booster' a quelle categorie maggiormente esposte o a maggior rischio di malattia grave. Ed è già in corso tra il ministero della Salute e i tecnici delle regioni, sottolinea una nota della struttura commissariale, un confronto per «la pontuale definizione della popolazione target» all'esito del quale verranno aggiornati i sistemi informatici per l'avvio delle somministrazioni in tutto il paese. Per consentire l'inoculazione della terza dose, sottolinea ancora la struttura di Figliuolo, verranno messe a disposizione ulteriori dosi di vaccino a mRna Pfizer e Moderna.

"Condividiamo la decisione presa dal Governo e la tempestività con cui si sta muovendo - dice Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei medici di Firemze -  Attivare la campagna per la somministrazione della terza dose è importante per continuare a garantire la totale sicurezza di coloro che, a distanza di mesi, possono aver avuto una diminuzione nel livello degli anticorpi contro il Covid.

Per quanto riguarda il dibattito sull'estensione della terza dose a tutta la popolazione, arriva il parere negativo di un gruppo internazionale di scienziati, fra cui anche esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dell'Agenzia del farmaco americana Fda, pubblicata su 'The Lancet'. "I dati attualmente disponibili sull'efficacia del vaccino anti-Covid non supportano la necessità di una terza dose per la popolazione generale". Gli autori spiegano che, anche contro la variante Delta di Sars-CoV-2, l'efficacia dei vaccini Covid-19 è tale da rendere "non appropriate" dosi vaccinali di richiamo per tutti.