Terza dose a fascia 40-59 anni, partenza in anticipo il 22 novembre

L'annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza: così il Governo vuole accelerare sull'immunizzazione visto il rialzo dei casi

Il ministro Roberto Speranza

Il ministro Roberto Speranza

Roma, 18 novembre 2021 - Il Governo vuole correre sulla terza dose e anticipa l'inizio dell'immunizzazione per la fascia 40-59 anni. Il covid fa sentire il fiato sul collo anche all'Italia, con il secondo giorno da oltre diecimila contagi. E le autorità non vogliono perdere tempo.

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"Vaccino arma anti diffusione covid"

"La curva del contagio sale nel nostro Paese e, ancora di più, nei Paesi europei vicini all'Italia - dice il Ministro della Salute Roberto Speranza -. Il vaccino è lo strumento principale per ridurre la diffusione del virus e le forme gravi di malattia. E' giusto, quindi, anticipare al 22 novembre la campagna per i richiami vaccinali per la fascia d'età 40-59 anni".

La firma dell'ordinanza

Il commissario Figliuolo ha quindi firmato l'ordinanza: "Alla luce dell'evoluzione del quadro epidemiologico delle ultime settimane con il progressivo aumento dell'incidenza settimanale di nuovi casi e la crescita dei contagi - si legge nel documento della presidenza del Consiglio - considerando che le attuali evidenze mostrano dopo circa sei mesi della vaccinazione un iniziale decadimento del livello di efficacia dei vaccini nei confronti delle forme sintomatiche, pur mantenendo un'elevata capacità protettiva nei confronti delle forme severe di malattia, tenuto conto dell'attuale ampia disponibilità di vaccini dell'elevata capacità di somministrazione dei punti vaccinali attualmente operativi, sentito il ministro della Salute, ferme restando le priorità stabilite nelle circolari in riferimento", le Regioni "potranno anticipare al prossimo 22 novembre 2021 l'avvio della somministrazione della dose 'booster' in favore dei soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni purché siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione".

Obbligo terza dose a sanitari

«Il governo sta lavorando ad un decreto legge per introdurre l'obbligo della terza dose per gli operatori sanitari, che dovrebbe partire dall'1 dicembre - ha affermato il presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli -. Ma a fronte del nuovo obbligo chiediamo che sia resa al contempo più efficace su tutto il territorio nazionale la norma in merito alla sospensione dei sanitari che non si vaccinano, prevedendo - ha chiarito - che la funzione sospensiva sia demandata direttamente all'Ordine dei medici e non più alle Asl».

Medici sospesi, i dati

Quanto ai numeri, ad oggi risultano ancora sospesi 1767 professionisti su 468mila iscritti agli albi dei medici e degli odontoiatri. I richiami tra i sanitarti comunque procedono e, secondo una rilevazione della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), è pari al 42% la percentuale di medici, infermieri e operatori che hanno già ricevuto la terza dose, per un totale di circa 600mila operatori.